Le attività odierne sono state coordinate dalla sala operativa della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle, che ha disposto l’impiego della motovedetta CP 819 della Guardia Costiera, nonché di un gommone e sommozzatori dei Vigili del Fuoco, un’unità navale della Polizia di Stato ed una dell’Arma dei Carabinieri. Il pattugliamento dello specchio acqueo, iniziato all’alba, è proseguito senza esito fino al primo pomeriggio. Le condizioni meteomarine in peggioramento (mare 3-4 da nord-ovest) e la forte risacca lungo il litorale hanno notevolmente ostacolato le operazioni, che sono state condotte anche via terra da personale della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco. Le attività riprenderanno nella mattina di domani, compatibilmente con le condizioni del mare.
L’imbarcazione rinvenuta sull’arenile – uno scafo in legno di circa 5 mt., privo di motore e serbatoi – è stata posta sotto sequestro dai Carabinieri e, al momento, non pone particolari criticità di carattere ambientale. La Capitaneria di Porto ha provveduto ad informare l’Agenzia delle Dogane (competente per rimozione e distruzione di unità utilizzate per fenomeni di immigrazione irregolare) al fine di consentire l’avvio delle previste procedure. L’Autorità Marittima, con Ordinanza n. 4/2016 del 20/02/2016, ha inoltre vietato transito e sosta di persone nelle adiacenze dell’unità per motivi di sicurezza, tutela della pubblica incolumità e salvaguardia ambientale, e ha richiesto la collaborazione della Questura e delle forze di polizia per periodici servizi di sorveglianza.
Tutte le ordinanze emanate dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle per fini di sicurezza della navigazione e portuale, tutela della pubblica incolumità, salvaguardia ambientale e polizia marittima sono reperibili sul sito www.guardiacostiera.gov.it/porto-empedocle.
dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle