PORTO EMPEDOCLE: Operazione di contrasto alla pesca abusiva, sequestrati 200 mt. di reti da posta
Nel mattino di giovedì 10 marzo scorso personale della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di P. Empedocle ha condotto un’operazione di contrasto alla pesca abusiva ad opera di un’unità da diporto, priva di regolare licenza di pesca, intenta a calare le proprie reti nello specchio acqueo antistante l’imboccatura dell’area portuale.
Attorno alle ore 9.00 una motovedetta della Guardia Costiera ha intercettato, nello specchio acqueo antistante il porto, una piccola unità con una persona intenta a calare le reti per effettuare cattura di prodotti ittici. La motovedetta ha scortato il natante all’interno dello scalo dove i militari, unitamente a personale intervenuto via terra, hanno proceduto agli accertamenti nei confronti del conduttore – S.M., 47enne nato ad Agrigento e residente a P. Empedocle – cui sono stati contestati la detenzione e l’uso di attrezzi da pesca professionali in carenza della prescritta licenza: a suo carico è stata quindi elevata una sanzione da 1.000 €. La Guardia Costiera ha infine proceduto al sequestro di circa 200 mt. di reti da posta di tipo tremaglio, in pessimo stato rinvenute a bordo. In occasione dei controlli era altresì presente in banchina personale dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, intervenuto per fornire il consueto supporto ai militari del Corpo.
Con l’occasione, si informa altresì che il 15 marzo p.v. inizierà nella provincia di Agrigento l’operazione nazionale complessa di controllo sulla filiera di pesca “SPADA VIVO – FASE 1”, coordinata dalla Direzione Marittima di Palermo. L’attività vedrà impegnati fino al 31 marzo i militari della Guardia Costiera di P. Empedocle e dei dipendenti Uffici Circondariali Marittimi di Lampedusa, Licata e Sciacca, al fine di prevenire e reprimere gli illeciti connessi alle norme su cattura, detenzione e commercializzazione di prodotti ittici, con particolare riferimento al pesce spada (Xiphias Gladius). I controlli saranno svolti nell’intero territorio di giurisdizione, non solo in mare e lungo la costa ma anche nell’entroterra agrigentino. Particolare attenzione sarà posta a sicurezza alimentare, tracciabilità, rintracciabilità, etichettatura dei prodotti, frodi in commercio, tutela degli stock ittici. Gli accertamenti in mare saranno rivolti a contrastare lo svolgimento di attività di pesca in zone e tempi vietati e la cattura di esemplari sotto misura, alla verifica della regolarità dei documenti di bordo e del personale imbarcato, al contrasto della pesca abusiva esercitata da unità non munite di regolare licenza o con impiego di attrezzi non consentiti.