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Il cga sospende l’esecutività dell’informativa antimafia notificata alla Mediatel srl dando torto all’IRSAP che aveva recocato l’assegnazione di un lotto di terreno alla società ricorrente

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Tribunale di Agrigento09:39 – Come si ricorderà nel 2012 l’allora vice prefetto di Agrigento dr. Di Donato aveva emesso un’informativa antimafia nei confronti della Mediatel srl con sede in Aragona, ritenendo sussistente nei confronti di detta società il pericolo di condizionamento da parte della criminalità organizzata. Per effetto di tale informativa il consorzio asi di Agrigento, oggi IRSAP, aveva revocato un lotto di terreno già assegnato alla Mediatel.  La Mediatel srl ha allora proposto un ricorso giurisdizionale contro la Prefettura – Ufficio territoriale del governo di Agrigento ed il Ministero dell’Interno,e contro il Consorzio ASI di Agrigento,   con il patrocinio dell’avvocato Girolamo Rubino, lamentando svariate forme di eccesso di potere, specie sotto il profilo del travisamento dei fatti e del difetto di istruttoria. Segnatamente l’Avvocato Rubino ha dimostrato che il Sig. Miccichè Giovanni ,coniuge di una socia,  nelle more deceduto, era stato assolto “per non avere commesso il fatto” dalla Corte di Appello di Palermo, con sentenza confermata dalla Corte di Cassazione, dal reato di cui all’art. 416 bis, e pertanto appariva erroneo definirlo tout court  “soggetto avente vicende giudiziarie per associazione di tipo mafioso per essere stato indicato come colui che più di Salamone Filippo ha tenuto i contatti con l’associazione mafiosa, in specie con Siino Angelo”; ed ancora che il Tribunale di Agrigento aveva respinto la proposta di applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale avanzata dall’allora Questore di Agrigento nei confronti del detto sig.Miccichè , non essendovi una pericolosità sociale del soggetto. Si è costituita in giudizio la Prefettura di Agrigento ,con il patrocinio dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, e L’IRSAP, in persona del legale rappresentante Geom. Alfonso Cicero,  per chiedere il rigetto del ricorso, previa reiezione della richiesta cautelare. Il Consiglio di Giustizia Ammnistrativa per la Regione Siciliana in sede giurisdizionale, condividendo le tesi difensive dell’Avvocato Rubino ha accolto la richiesta cautelare di sospensione dell’esecutività, fissando per la trattazione del merito della controversia l’udienza pubblica del mese di febbraio del 2016.  Pertanto, fino all’udienza di merito, fissata nel mese di febbaio 2016, l’informativa prefettizia non produrrà alcun effetto.

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