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Intervento della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di P. Empedocle a favore di un surfista in difficoltà per le condizioni del mare

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Capitaneria di Porto - Guardia Costiera 2409:46 – Nel pomeriggio sabato 13 giugno, la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di P. Empedocle ha effettuato un intervento a favore di un kitesurfista in difficoltà per le condizioni del mare nel tratto antistante la località balneare di S. Leone (Comune di Agrigento).

Alle ore 18.30, a seguito di segnalazione telefonica ricevuta tramite il numero blu 1530 (dedicato alle emergenze in mare) relativa alla presenza di una persona a bordo di kitesurf in difficoltà per le condizioni del mare in netto peggioramento, a circa 400 metri dalla costa al largo del lido Blue Out, la sala operativa della Capitaneria di Porto (responsabile d’ispezione: Sottotenente di Vascello Fabio Garozzo) ha disposto l’immediata uscita della motovedetta CP 819 della Guardia Costiera. L’unità è giunta in località S. Leone attorno alle ore 18.50 mentre il kitesurfista stava ritornando autonomamente in spiaggia pur con qualche difficoltà, a causa delle avverse condizioni meteomarine (vento da sud-est e mare 2 in aumento), ma senza ulteriori problemi. La motovedetta, constatato il rientro a terra in sicurezza del bagnante e la cessazione dell’emergenza, ha quindi fatto ritorno nello scalo di P. Empedocle.

La Capitaneria di Porto ricorda che l’uso delle tavole con aquilone (kitesurf) è consentito a coloro che abbiano più di 16 anni d’età, con obbligo di indossare una cintura di salvataggio, di dotare il mezzo di un dispositivo di sicurezza che permetta l’apertura dell’ala ed il conseguente sventamento, e di utilizzare (per la partenza/arrivo a terra) appositi corridoi di lancio predisposti dai concessionari demaniali e debitamente autorizzati. L’uso del kitesurf e di altre tavole a vela, inoltre, è sempre vietato in condizioni meteomarine sfavorevoli. E’ infine raccomandata la presenza a terra di una persona in grado, in caso di difficoltà, di fornire assistenza e di allertare immediatamente la Guardia Costiera con una telefonata al NUMERO BLU 1530emergenze in mare”, gratuito e valido su tutto il territorio nazionale.

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