Infrastrutture. Laccoto: il Governo avvii un’indagine su sicurezza e gestione della A20
“L’autostrada A20 – spiega Laccoto – è un’autostrada insicura, pericolosa, famosa per i cantieri eterni e l’esosità dei pedaggi. La principale via di collegamento della costa settentrionale della Sicilia sembra ormai abbandonata all’incuria con requenti deviazioni che determinano una circolazione a doppio senso di marcia, numerose gallerie non adeguatamente illuminate, il manto stradale deformato per lunghi tratti. Tutto ciò concorre a determinare evidenti pericoli alla circolazione e il verificarsi periodico e puntuale di gravissimi incidenti. La manutenzione del manto stradale, delle gallerie, dei guardrail, la cura del verde – evidenzia il deputato Pd – è pressoché inesistente e agli annosi problemi riguardanti l’inadeguata pavimentazione stradale e la scarsa segnaletica non è mai stato posto rimedio”. Le ingenti somme provenienti dal pagamento del pedaggio -sostiene – potrebbero, invece, garantire una costante manutenzione, tale da non permettere che un’interruzione si protragga per anni e anni, così come invece avviene da tempo immemore. Ad aggravare un quadro già di per sé complicato, si inserisce la questione riguardante il mancato completamento e l’apertura alla circolazione di alcuni svincoli, in particolare quelli che conducono alla città di Messina, causando code chilometriche di autoveicoli nel tratto di autostrada del viadotto Ritiro. Il Governo intervenga subito -conclude – per verificare quali siano i sistemi di affidamento degli appalti relativi ai lavori e i criteri perseguiti per garantire una maggiore efficienza nella manutenzione, se si intenda garantire una vigilanza costante sull’effettiva realizzazione dei lavori di manutenzione e attuare immediati sopralluoghi per individuare interventi per ripristinare il manto stradale scarsamente omogeneo e se per il Governo Regionale l’apertura degli svincoli di Messina-Giostra costituisca una priorità o bisognerà ancora attendere continui rinvii, che si protraggono ormai da anni”.
LA REDAZIONE