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TERME DI SCIACCA. Il sindaco Di Paola in commissione Bilancio dell’Ars: “Subito iniziative per la riapertura nel 2016 dello stabilimento e dell’albergo”

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“Si è riaperto uno spiraglio, su una soluzione che da mesi viene proposta: i bandi per la gestione temporanea dello stabilimento di cure termali e del Grand Hotel delle Terme, in attesa dell’emissione del bando per la gestione pluriennale che richiede tempi lunghi”. Così il sindaco Fabrizio Di Paola commenta oggi l’audizione di ieri pomeriggio a Palermo in II Commissione legislativa “Bilancio e Programmazione” dell’Assemblea Regionale Siciliana convocata dal vice presidente Vincenzo Vinciullo per discutere di “Problematiche finanziarie e occupazionali della Società Terme di Sciacca”. Alla riunione hanno partecipato il presidente del Consiglio comunale Calogero Bono e i parlamentari agrigentini Matteo Mangiacavallo, Vincenzo Fontana, Margherita La Rocca Ruvolo. Presente il dirigente dell’Ufficio Partecipate della Regione Siciliana Grazia Terranova. La convocazione fa seguito alla richiesta di incontro che il sindaco e il presidente del Consiglio hanno inviato dopo l’incontro a Sciacca con i parlamentari del territorio.

“Attendo adesso – dice il sindaco Fabrizio Di Paola – di essere convocato dal presidente Crocetta. La questione, insisto, deve essere posta su un binario politico e sulla buona volontà dei protagonisti. Nella riunione di ieri, ho dovuto di nuovo ripercorrere tutte le varie tappe di questa vicenda complessa e amara per far capire ai componenti della Commissione come si è arrivati a questa situazione e come se ne deve uscire per arrivare al 2016 con le strutture di nuovo aperte e funzionanti. È emerso, infatti, che l’emissione del bando per la gestione pluriennale richiede tempi troppo lunghi e non possiamo aspettare oltre: bisogna prima unire in un unico soggetto tutti i beni, risolvendo problemi di natura giuridica e problemi legati alla procedura di liquidazione in atto. Ho fatto ancora una volta presente che non si può perdere ulteriore tempo perché la chiusura sta determinando un deterioramento del patrimonio”.

“Per l’emissione dei bandi per la gestione temporanea – aggiunge il sindaco Fabrizio Di Paola – occorre compiere dei passaggi. Due soprattutto. E in questo il Comune di Sciacca e i parlamentari faranno la loro parte. Innanzitutto occorre definire, in un senso o nell’altro, l’interlocuzione con l’Asp di Agrigento da cui si attende ancora una risposta definitiva per la gestione dello stabilimento termale. Risposta che dipende dall’Assessorato regionale alla Sanità che deve autorizzare l’Azienda. Assieme ai parlamentari del territorio, si verificherà in assessorato la volontà. Il secondo passaggio è legato all’allaccio fognario nella rete pubblica. Proprio domani abbiamo convocato al Comune di Sciacca una conferenza di Servizi alla presenza del gestore del servizio idrico integrato, Girgenti Acque. Il gestore dovrà realizzare la parte di condotta mancante nell’area termale, la Terme SpA o la Regione dovranno invece occuparsi dell’allaccio e dei costi per la realizzazione di una pompa di sollevamento. Domani avremo una risposta. Consumati questi due passaggi, si potranno emettere i bandi e sarà il liquidatore a decidere quali rami d’azienda affittare a imprenditori privati interessati: innanzitutto Grand Hotel delle Terme e Stabilimento di Cure Termali, ma anche le Piscine Molinelli e il Caffè”.

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