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L’Akragas si riprende l’Esseneto,Cosenza battuto 1-0

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L’Akragas si riprende l’Esseneto grazie a un gol di Zibert e a una partita ottima dal punto di vista difensivo e agonistico. Vittoria fondamentale per gli akragantini, che ottengono i primi tre punti in campionato ad Agrigento e la seconda vittoria consecutiva dopo 11 gare di estrema sofferenza. Sono ora ventidue i punti in classifica.

LA GARA – Per il suo ritorno, l’Esseneto dedica una standing ovation a Pino Rigoli. Tutti in piedi ad applaudire l’ingresso in campo del mister, che lancia Salandria dal primo minuto nel tridente avanzato insieme a Di Piazza e Madonia. Difesa a quattro con Thiago e Muscat centrali, Grea e Capuano terzini; a centrocampo Vicente in regia affiancato da Dyulgerov e Zibert. Ospiti senza mister Roselli, squalificato e in tribuna. In panchina va il suo secondo De Angelis, che si affida a Cavallaro-Vutov in avanti, con Arrighini pronto ad inserirsi.

E’ il Cosenza a fare la partita, con l’Akragas pronta a lottare e ripartire in contropiede. Al 7′ gol annullato ai calabresi: su azione d’angolo, il capitano Tedeschi colpisce di testa e Arrighini mette dentro da due passi, ma viene pizzicato dal guardalinee in posizione di fuorigioco. Al 21′ è l’Akragas a provare a colpire: Madonia pesca in area Muscat, che di testa spedisce la sfera di un soffio sul fondo. Gli ospiti mettono ancora i brividi alla retroguardia biancoazzurra alla mezzora: Corsi arriva sul fondo e mette in mezzo un pallone insidioso che Vono riesce a smanacciare e successivamente a trattenere. Partita spezzettata ma non cattiva, molti falli a centrocampo, con l’arbitro che gestisce la situazione senza ammonire nessuno. Il Cosenza chiude in avanti la prima frazione: sinistro da fuori di Vutov che termina in curva.

Akragas guardinga, ma a inizio ripresa Zibert piazza la zampata dopo tre minuti: percussione centrale dello sloveno, che taglia la difesa avversaria e batte il portiere Perina. Urlo liberatorio dell’Esseneto e corsa sotto la gradinata del centrocampista, biancoazzurri per la prima volta in vantaggio in una gara casalinga di questo campionato. La reazione cosentina è immediata e Corsi impegna severamente Vono con un destro angolato che l’estremo difensore riesce ad artigliare.

Problemi muscolari per Di Piazza, che esce toccandosi la coscia sinistra lasciando il posto a Cristaldi. Il Cosenza si scopre alla ricerca del pareggio, l’Akragas si chiude e vive di folate. Gran partita di Madonia, che aiuta in fase difensiva, recupera palloni e fa ripartire le azioni offensive akragantine. La pressione ospite aumenta col passare dei minuti e il finale di gara si fa palpitante. Padroni di casa che perdono nel recupero il centrale Thiago Cazè per infortunio, Rigoli inserisce Candiano e sposta Capuano al centra della difesa.

Dopo cinque interminabili minuti di extratime, l’arbitro Giovani decreta la fine delle ostilità. L’Akragas si prende l’Esseneto per la prima volta in stagione in campionato ed esce tra gli applausi del suo pubblico. Tre punti importantissimi per la corsa alla salvezza e seconda vittoria di fila per gli akragantini, che hanno giocato una partita gagliarda e difensivamente perfetta, grazie all’apporto dei centrali Muscat e Thiago e del bulgato Dyulgerov, uomo ovunque di oggi. Aria nuova ad Agrigento, il profeta Rigoli fa rinascere il Gigante.

AKRAGAS: Vono, Grea, Capuano, Vicente, Muscat, Cazè dal Silva (45′ st Candiano), Dyulgerov, Zibert, Di Piazza (23′ st Cristaldi), Madonia (35′ st Aloi), Salandria. Allenatore: Rigoli

COSENZA: Perina, Corsi, Ciancio (15′ st Raimondi), Arrigoni, Tedeschi, Blondett, Guerriera (42′ st Di Somma), Fiordilino, Arrighini, Vutov, Cavallaro. Allenatore: De Angelis

AMMOINIZIONI: 18′ st Dyulgerov

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