AGRIGENTO: Nota stampa del Consgliere 5 Stelle Marcella Carlisi.
Il Consigliere comunale del Movimento 5 Stele Marcella Carlisi ha trasmesso una nota stampa nella quale scrive:
“L’ultima seduta del Consiglio comunale è stata poco fruttuosa: la mancanza dei Dirigenti dei settori interessati dagli argomenti iscritti all’Ordine del giorno della seduta, ha messo il Consiglio in condizione di non potere deliberare senza gli opportuni pareri.
Abbiamo protestato ritirando alcune mozioni iscritte all’Ordine del giorno.
Il ruolo del Consigliere all’interno del Comune di Agrigento – commenta Carlisi – sembra disprezzato, le nostre denunce e le nostre proposte vanno quasi sempre a vuoto.
Il Sindaco non sembra interessato ai suggerimenti del Consiglio ed opera con delibere di Giunta che vengono trasmesse ai consiglieri attraverso le mail di servizio. A volte è difficile ottemperare al ruolo di controllo, che i Consiglieri ricoprono per mandato istituzionale, sulle attività amministrative svolte dagli uffici comunali.
Tanti gli argomenti su cui le decisioni sono già state prese dall’Amministrazione attiva e sulle quali il Consiglio non può dire più niente.
Per esempio:
– Si è decretato (senza sentire il Consiglio) che la gestione del parcheggio multipiano sarà esternalizzata;
– è stato concesso il campetto della Villa del Sole a ditta esterna senza che alla stessa fosse richiesto di curare anche lo spazio esterno alla struttura concessa, che versa in pessime condizioni;
– in merito alla Sagra del mandorlo in fiore, tutto è già stato già deciso; il Sindaco dice di avere ascoltato tutti. Tutti tranne il Consiglio comunale, naturalmente;
– il Parcheggio di Porta V, a Sant’Anna, è stato ridato in gestione all’Ente Parco. La nuova convenzione non comprende più il parcheggio di Cugno Vela, oggi praticamente inagibile, che rimane al Comune.
Tanta decisione dell’Amministrazione comunale tuttavia non si riscontra su tutti i fronti amministrativi; alcuni settori sono caratterizzati dalla decisione di non decidere: indifferenza amministrativa che 13 lavoratori licenziati (raccolta rifiuti) stanno vivendo sulla loro pelle da 6 mesi.
La città potrebbe ripiombare in emergenza spazzatura per la riduzione del numero di autocompattatori richiesta dal Dipartimento regionale acqua e rifiuti: l’Amministrazione avrà altrettanta “risolutezza” nell’affrontare il problema?
Ieri, mercoledì 17 febbraio – conclude il Consigliere Carlisi – molti contenitori di rifiuti in città sono rimasti pieni. E’ colpa delle ditte della RTI che non sanno programmare ed organizzare al meglio la raccolta per ridurre al minimo il numero dei compattatori? Saranno comminate delle multe? Come si comporterà l’Amministrazione?”.