FURTO ENERGIA ELETTRICA a Canicattì, Comitini, Racalmuto e Grotte
Mirati controlli eseguiti – con ausilio personale delle società defraudate – dai Carabinieri delle Stazioni di:
- Canicattì, seguito di perquisizione domiciliare di noto soggetto alle forze dell’ordine, alla ricerca di refurtiva, che purtroppo si concludeva rinvenendo solo un proiettile cal. 45 munizione per una pistola tipo revolver, i militari insospettiti dall’eccessiva presenza di elettrodomestici allacciati alla rete elettrica dell’abitazione, provavano ad abbassare la levetta del contatore e con stupore notavano che la corrente continuava ad alimentare ogni cosa, chiedeva immediato ausilio dei tecnici che accertavano che il contatore era stato aperto e manomesso, per tanto l’occupante B.M.A. 19enne rumeno, veniva tratto in arresto e detenuto presso le camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo, per furto energia elettrica e detenzione abusiva di munizione;
- Racalmuto, deferito in stato di libertà il titolare 30enne di una macelleria, il quale per “risparmiare” apponeva un magnete sui contatori durante l’orario notturno per “alleggerire” il consumo delle celle frigorifere ed ogni mattina all’apertura toglieva il dispositivo, ma l’altra mattina davanti la saracinesca, ancora chiusa, della sua attività trovava i militari dell’Arma con tecnici Enel ad attenderlo;
- Comitini, deferito un 67enne per aver effettuato un allaccio abusivo sulla rete idrica per servire d’acqua un proprio magazzino;
- Grotte, venivano deferiti due soggetti, di anni 54 e 57, seguito controlli rispettive private abitazione, ove veniva accertato che gli stessi, avevano effettuato un allaccio abusivo sulla rete idrica.