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ANDREA MAIRA: le strade della provincia di Caltanissetta tra frane e deviazioni  

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Maira“L’Italia ha molti obiettivi da raggiungere in Europa entro il 2020,dovrà essere  un paese  al passo con gli altri Stati della Comunità Europea. Ma come pensa di raggiungere questo traguardo lasciando indietro regioni come la Sicilia? La provincia di Caltanissetta è nella nostra isola la peggiore per collegamenti stradali, nonostante si trovi in una posizione logistica strategica, viaggiare per un nisseno è sinonimo di grande coraggio. – Andrea Maira, coordinatore provinciale FARE! di Caltanissetta, punta il dito sulla situazione stradale in provincia  e dichiara –  In questi giorni la cronaca ha raccontato il verificarsi di due spaventosi incidenti lungo la SS 640, a testimonianza della pericolosità nel  mettersi in auto e nel percorrere quelle che dovrebbero chiamarsi “strade”. Troppe deviazioni, pericolosi dissesti e manto stradale sconnesso, senza parlare della segnaletica    orizzontale totalmente assente in alcuni tratti e con le difficoltà  dovute anche all’alta densità di traffico costituita da pendolari, studenti e semplici viaggiatori. In attesa del completamento della strada a doppia corsia, l’Anas dovrebbe prevedere un tragitto che assicuri la sicurezza ai viaggiatori. Poi ci sono le strade  provinciali come la SP 8 che collega Butera e Gela, 20 chilometri tra frane e dissesti rischiando più volte la chiusura. Non è da meno la SS 626  della Valle del Salso, importantissimo collegamento tra Caltanissetta e Gela. Da e per Caltanissetta, che sia la provincia di Agrigento, Catania, Palermo o Enna il risultato è sempre lo stesso: un viaggio pericoloso e farraginoso tra deviazioni, frane, dissesti e segnaletica assente. Tutti i paesi del nisseno si trovano in condizioni di difficoltà gravi nei collegamenti  stradali, tra i peggiori in Sicilia. Intanto paghiamo le tasse esattamente come nel  resto d’Italia ma senza potere usufruire dei servizi essenziali di un paese civile e all’avanguardia, un netto divario tra collegamenti stradali al Nord e collegamenti stradali al Sud. –  Infine così, Andrea Maira conclude – La classe politica che è al Governo non si impegna a dare dignità al nostro territorio ma solo a tassare i cittadini. In questa provincia abbondano le risorse ma manca la volontà politica di farle sviluppare, manca il lavoro, mancano i servizi, mancano le prospettive per un benessere futuro. Occorre dare dignità a questo territorio, lo Stato cominci a prevedere l’incremento di beni e servizi per la nostra provincia, non c’è sviluppo dell’Italia senza lo sviluppo di ogni singola provincia”.

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