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LICATA: Irrompono in casa armati di fucile e minacciano di morte la vicina. Due coniugi licatesi arrestati dai Carabinieri.

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Carabinieri (6)Nella serata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Licata, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno arrestato in flagranza di reato, M. S. e M. R., poiché resisi responsabili in concorso dei reati di violazione di domicilio aggravata, minaccia aggravata e porto abusivo di armi.

In particolare i Militari dell’Arma, in seguito ad una segnalazione telefonica sul 112, intervenivano in questo Cortile Scicolone, nel quartiere “San Paolo” di Licata, ove i due coniugi per futili motivi connessi a dissidi di natura privata, dopo aver forzato la porta d’ingresso, si introducevano all’interno dell’abitazione dei vicini di casa posta al primo piano dello stesso stabile, minacciando di morte la 40enne vicina di casa puntandole un fucile da caccia semiautomatico marca “Breda”, calibro 12, regolarmente denunciato e detenuto dalMoscato.

In tale contesto, grazie al tempestivo intervento della pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile consentiva di disarmare il 56enne pensionato licatese, che non opponeva resistenza e si arrendeva ai Militari dell’Arma.

Il fucile da caccia ed alcune cartucce rinvenute in seguito di perquisizione domiciliare, venivano sequestrate dai Carabinieri.

Gli arrestati, espletate le formalità di rito, venivano ristretti all’interno delle camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Licata, in attesa dell’udienza di convalida, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

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