Passa il Canicattì, la Libertas gioca meglio, ma paga l’inferiorità numerica. La squadra di Falsone sempre più lanciata verso l’Eccellenza.
Giocare fin dal 20’ del primo tempo in inferiorità numerica contro una corazzata quale è il Canicattì e regalare un altro uomo per 25’ negli ultimi minuti, ha pregiudicato un risultato positivo e di fatto ha annullato un buona prestazione alla Libertas Racalmuto, che avrebbe meritato di cogliere qualche punto per via di un gioco ai punti superiore a quello dei biancorossi, che da squadra esperta ha badato al sodo, incamerando la cosa più importante, quei tre punti, alla fine meritati. A Grotte è stata un bel pomeriggio di sport, partita maschia, molto corretta, non ingannino le due stupide espulsioni e a fare da degna cornice il pubblico delle grandi occasioni. Occasioni, che dal punto di vista tecnico, sono state con il contagocce nel primo tempo per via di un pressing asfissiante e di conseguenza con spazi ridotti. La Libertas ci teneva molto a fermare la squadra di Falsone, ma non ha fatto i conti con l’irruenza del suo giocatore Saine, che nel giro di 2’ e al 20’ ha lasciato i compagni in 10 contro 11. Il match si sblocca al 43’ per merito di Pirrotta, che di testa mette alle spalle di Priolo, il corso al bacio di capitan Iannello, sicuramente il migliore in campo del Canicattì. Il pareggio arriva subito, lo realizza l’argentino Moreno, ma il merito è di Cozma, che supera due avversari e serve Moreno, che da due passi fulmina il giovane Funari. Si va al riposo sul 1-1. Nella ripresa i ragazzi di Consagra iniziano bene, il gioco è bello da vedere, ma ad imporre la legge del più forte è il Canicattì, che al 69’ si riporta in vantaggio con Iannello lesto a scaraventare in rete da sottomisura una precedente ribattuta di Lazzari. Il gol mette le ali agli ospiti, anche perché, al 72’, l’argentino Lazzari trova il modo come farsi cacciare dall’arbitro, apparso molto severo con la Libertas e più soft con il Canicattì, che è stato più esperto a gestire i nervi. Questo è un altro merito che va dato ad una squadra che è destinata a vincere il campionato. Al 81’ è l’ex Aragona Totò Tarantino a trovare lo spiraglio giusto per chiudere definitivamente la contesa realizzando il gol del 3-1. Finiva con questo risultato per la gioia dei 400 supporters canicattinesi in gradinata, che iniziano a vedere sempre più vicina l’Eccellenza, sfuggita alla lotteria dei rigori la passata stagione nella finale dei play off contro il Real Avola. Alla Libertas, nonostante la buona prestazione e l’uscita a testa alta dal campo rimane un pugno di mosche in mano e la perdita del terzo posto a favore del Castellammare, anche se la squadra di Consagra deve ancora recuperare il match, in casa, con il Raffadali, che sta cercando di tenere il passo della squadra di Giovanni Falsone, che mercoledì nel recupero con il Campobello di Mazara avrà la possibilità di portare a 4 i punti di vantaggio sui gialloverdi raffadalesi.
Libertas 2010: Priolo 6, Saydi 6,5, Cignetti N. 5, Ferrara 7, Lazzari 5, Argento 6,5, Saine 4, Castaldo 6 (78’ Moscato sv), Moreno 6,5 (70’ Tabares sv), Arrigo 6, Cozma 7. All. Angelo Consagra.
Canicattì: Funari 6, Maggio 5,5, Dragna 6, Dosso 5 (46’ Guarnotta 6), Cipolla 6, Iannello 7,5, Bognanni 7, Martino 6,5 (86’ Bellomonte sv), Pirrotta 6,5, Settecase 6 (86’ Inglima sv), Tarantino 6. All. Giovanni Falsone.
Arbitro: Saia di Palermo 6.
Reti: 43’ Pirrotta, 45’ Moreno, 69’ Iannello, 81’ Tarantino.
Note: Espulsi al 20’ Saine e al 72’ Lazzari della Libertas per doppia ammonizione.