Canicattì: Pellegrini In Cammino. Gli Alunni Del Don Bosco, Sulle Orme Di Padre Gioacchino La Lomia

“Chi prega si salva, chi non prega si danna, il mondo è perduto perché non prega!” Stamattina i giovani della 5°C del Circolo Didattico “Don Bosco” di Canicattì, accompagnati dalle loro insegnanti Giuseppina Fallea e Liliana Ferretti, hanno percorso le vie della città alla scoperta dei luoghi legati alla devozione di Padre Gioacchino La Lomia (1831 -1905) l’amato cappuccino e servo di Dio, di cui è in corso la causa di beatificazione. L’iniziativa si colloca nell’ambito del progetto scolastico “La mia città” che punta a far conoscere ai giovani cittadini della scuola tutta la bellezza della cultura, la storia, la tradizione, la gastronomia, l’arte e la devozione canicattinese, attraverso una produttiva sinergia tra docenti, alunni e famiglie. Il progetto educativo proposto, ampio e ben articolato, nasce dall’esigenza di far conoscere il territorio a tutti i bambini, attraverso esperienze dirette, concrete e coinvolgenti. La scuola è infatti la prima comunità, dopo la famiglia, in cui i bambini attraverso l’esperienza comunicano, crescono e diventano cittadini consapevoli e responsabili. Il progetto punta a far conoscere il patrimonio artistico della propria città, per conoscere i luoghi dove affondano le nostre radici, così da vivere la realtà circostante da protagonisti. “Questo progetto, afferma la dirigente Dott.ssa Giuseppa Cartella, nasce dalla necessità di far conoscere, valorizzare e rispettare il patrimonio naturalistico e culturale che questa città offre a tutti noi”.  Esperienze del genere promuovono il senso di appartenenza, nonché lo sviluppo relazionale e cognitivo dei bambini che le vivono. Gli alunni coinvolti, dapprima hanno visitato il suggestivo Convento dei Cappuccini Madonna della Rocca, dove sono stati accolti amorevolmente da Fra’ Massimiliano che ha raccontato loro la storia e la vita del santo, tra aneddoti e curiosità. Nato da nobile famiglia, Padre Gioacchino rinunziò a tutto per consacrarsi a Dio, indossando l’abito francescano. Fu missionario in Brasile, instancabile e ardente nell’evangelizzazione tra predicazione, preghiera e penitenza. Tornato dopo dodici anni in Sicilia, fondò il convento dei cappuccini presso la chiesetta della Madonna della Rocca. I giovani pellegrini hanno avuto modo di vedere con stupore e incredulità tutti gli strumenti di penitenza adoperati da Padre Gioacchino in espiazione dei propri ed altrui peccati. Dal convento, il pellegrinaggio si è poi spostato verso la sua splendida casa natale, espressione di lusso e nobiltà d’origine a cui egli rinunciò in favore della povertà e santità di vita. Numerose le grazie ricevute da coloro che si affidano all’intercessione di Padre Gioacchino, a lui affidiamo i nostri giovani perché si mantengano sempre limpidi, gioiosi e puri di cuore!