Agrigento: Richiesta di revoca in autotutela degli incarichi fiduciari del dott. Rosso e dell’ing. Lumera.
I Consiglieri Comunali Giuseppe Picone, Angelo Vaccarello, Marco Vullo e Gerlando Gibilaro chiedono all’ Ufficio di Presidenza del Consiglio e ai Presidenti dei Gruppi consiliari che nel prossimo Consiglio Comunale venga inserito all’ordine del giorno dei lavori consiliari la Mozione, che di seguito si riporta, relativa alla richiesta di revoca in autotutela degli incarichi fiduciari del dott. Rosso e dell’ing. Lumera.
“In virtù delle proprie prerogative Statutarie, Regolamentari e di legge, i proponenti Consiglieri Comunali rappresentano quanto appresso:
Premesso che, la Deliberazione n.183 del 02 aprile 2015, della Sezione di controllo di codesta Corte dei Conti per la Regione Siciliana, ha adottato una pronuncia specifica relativa al rendiconto dell’esercizio del comune di Agrigento, disponendo misure interdittive di spesa e di porre in essere tutti gli interventi idonei per addivenire al loro superamento.
Ritenuto che, a tale Deliberazione, peraltro contenente l’accertata condizione di uno squilibrio strutturale e la segnalazione di abnormi e gravi irregolarità, non ha fatto seguito alcun riscontro da parte dell’Amministrazione comunale, né sono stati posti in essere gli effetti inibitori dei programmi di spesa e, men che meno, disposte misure correttive inerenti gli aspetti della gestione amministrativa e contabile.
Premesso che, il comune di Agrigento in persona del Sindaco pro – tempore Firetto, con propria Determinazione Sindacale n.95 del 01 luglio 2015, provvedeva all’affidamento dell’incarico a titolo di portavoce al dott. Lorenzo Rosso per il periodo di mesi uno a titolo gratuito, (da questo momento fare attenzione alle date, oggi, invero, il comune di Agrigento è gravato a sostenere un impegno di spesa altamente oneroso per le anemiche casse comunali di ben 24.000,00 euro all’anno da corrispondere al professionista dott. Lorenzo Rosso).
Premesso che, prima che scadessero i fatidici trenta giorni della Determinazione Sindacale n.95. Del 01 luglio 2015, la Giunta Comunale presieduta dal Sindaco Firetto, con Deliberazione di Giunta comunale n.93 del 20/7/2015,con all’oggetto: Spesa portavoce Sindaco, impegna la somma di Euro 8.835,00 per il periodo Agosto-Dicembre 2015, compresi gli oneri fiscali e previdenziali a carico dell’Ente.
Premesso che,dopo il predetto oneroso impegno di spesa del 20/7/2015, lo stesso Sindaco, il giorno dopo, con una ulteriore propria Determinazione Sindacale, la n.107 del 21/7/2015, nomina, per tutta la durata del mandato politico-amministrativo lo stesso dr. Lorenzo Rosso, con un impegno di spesa appunto di €.1.500,00 lordi mensili;
Premesso che, con altra propria Determinazione Sindacale n.108 sempre del 21/7/2015, come se le casse del Comune di Agrigento versassero in una situazione di manifesta floridezza,verosimilmente in spregio delle disposte misure correttive inerenti gli aspetti della gestione amministrativo-contabile, conferisce un ulteriore incarico, (per la modica somma di €. 15.435,00 per 5 mesi), all’ing. Lumera Daniela, quale tecnico-informatico, (nonostante il Comune di Agrigento fosse già dotato di tale figura) inserendola all’Ufficio del proprio Staff, stipulando con la stessa apposito contratto individuale di lavoro, per 36 ore settimanali, ai sensi dell’art. 90 Dlgs.267/2000, che prevede e recita la possibilità per la costituzione di uffici posti alle dirette dipendenze del Sindaco per l’esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo loro attribuite dalla legge, per gli Enti che non si trovino in condizioni di dissesto o strutturalmente deficitari, di avvalersi di collaboratori esterni assunti con contratto a tempo determinato,fermo restando il divieto di effettuazione di attività gestionali.
Premesso che, con propria Determinazione Sindacale n.366 del 16/2/2017, il Sindaco Firetto, impegna ulteriori somme a favore del medesimo professionista dott. Lorenzo Rosso per tutta la durata del mandato politico-amministrativo, impegnando per l’anno 2017 la somma di Euro 24.000,00 inclusi gli oneri a carico dell’Ente per contributi previdenziali, tutto ciò, nonostante dal 02 aprile 2015, erano già ben note le condizioni critiche e allarmanti delle casse comunali, con i moniti e le raccomandazioni lanciate dalla Corte dei Conti con la più volte citata Deliberazione n.183/2015 che ha, tra l’altro, richiesto e raccomandato l’attivazione di idonee misure correttive,nonché la Deliberazione n.212 del 20 ottobre 2016!
Considerato che, nella Seduta n° 193 del Consiglio Comunale del 8 novembre 2016 in occasione dell’approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2015 l’Assessore al Bilancio Dott. Giovanni Amico nel suo intervento “dichiarava” che: Il piano di riequilibrio è necessario, è utile, ma da solo non è sufficiente a garantire l’uscita da questa situazione che può portare al dissesto.
Considerato che, nella Seduta n.131 del Consiglio Comunale del 29 agosto 2016 in occasione della Relazione annuale del Sindaco ex art. 34 dello Statuto Comunale Delibera n.131 il Sindaco Firetto “dichiarava” l’allarme finanziario dell’Ente.
Considerato che, nella Seduta n.220 del Consiglio Comunale del 29 dicembre 2016 in occasione della presa atto delle misure correttive richieste dalla Sezione di Controllo per la Regione Sicilia della Corte dei Conti con Deliberazione n.183/2015/PRSP e Deliberazione 212/2016/PRSP, l’Amministrazione pro tempore e il Dirigente Dott. Giovanni Mantione proponevano all’Assise Cittadina di ritirare la proposta di deliberazione delle misure correttive a seguito del Parere del Collegio dei Revisori e pertanto la proposta veniva ritirata.
Considerato che ad oggi, in Consiglio Comunale relativamente alle misure correttive disposte dalle Deliberazioni n.183/2015/PRSP e 212/2016/PRSP di cui sopra “nulla” è pervenuto ancora in Consiglio Comunale.
Considerato che, l’Assessore al Bilancio Dott. Giovanni Amico, nonché il Sindaco Firetto, hanno dichiarato in più occasioni che “l’Ente versa in una situazione di forte criticità finanziaria proponendo un piano di riequilibrio economico finanziario pluriennale”di cui oggi non si ha nessuna notizia.
Considerato che, ad adiuvandum di quanto rappresentato si richiama, altresì, la sentenza della seconda Sezione Tar Lecce n.3661 del 21 dicembre 2015, relativa alle assunzioni ex art 110 Dlgs 267/2000, modificato dalla Legge 114/2014 che ha affermato, che le assunzioni a tempo determinato di dirigenti e responsabili non devono essere effettuate sulla base di fiduciarietà (intuitu personae), bensì ricorrendo a procedure selettive basate sul rispetto dei principi generali dei concorsi pubblici.
Quindi, non è sufficiente che la scelta da parte del Sindaco non avvenga sulla base del rapporto fiduciario, ma occorre che L’Ente si sia dotato in via preventiva dei criteri di scelta che escludano l’esercizio discrezionale.
Considerato che, ad oggi, nulle o quasi nulle sono state le azioni poste in essere dall’Amministrazione attiva relative a migliorare la situazione economica finanziaria del Comune di Agrigento.
Considerato che, ad oggi non si riscontrano validi interventi amministrativi concreti da parte dell’Amministrazione Attiva relativamente alla problematica di che trattasi.
Considerato che, si rende assolutamente necessaria ed indifferibile un’azione propositiva tesa al ripristino della tutela degli interessi collettivi e diffusi.
Considerato e Accertato che, l’abnorme massa debitoria del Comune di Agrigento impone all’Ente e alla collettività agrigentina di versare lacrime e sangue.
Per quanto sopra, al fine di rimuovere eventuali situazioni che arrecano nocumento all’Ente e alla collettività;
Ravvisata l’importanza che la questione riveste;
Viste le argomentazioni sopra riportate;
I Consiglieri comunali Gibilaro, Picone, Vullo e Vaccarello chiedono all’Ufficio di Presidenza di inserire all’Odg la seguente Mozione:
“Il Consiglio comunale delibera di impegnare l’Amministrazione Comunale, nella persona del Signor Sindaco Dott. Calogero Firetto di predisporre, le Revoche degli incarichi intuitu personae al Dott. Lorenzo Rosso e all’Ing. Daniela Lumera”.