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Agrigento: Atto di indirizzo dei Consiglieri del Gruppo “Uniti per la città” per l’istituzione di una UCCP (Unità complessa di Cure Primarie) al Quadrivio Spinasanta

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I Consiglieri del gruppo “Uniti per la città”  Gibilaro,Vullo, Vaccarello e Picone, hanno presentato un atto di indirizzo rivolto all’Amministrazione comunale ed all’ASP, riguardante la programmazione e l’individuazione delle UCCP (Unità Complesse di Cure Primarie)  presso il Quadrivio Spinasanta, nel territorio di Agrigento, al fine di porre in essere ogni adempimento volto alla tutela dell’assistenza medica e della salute  senza trascurare gli aspetti di ordine pubblico e sociale.

Pertanto i Consiglieri sopradetti chiedono, nello specifico, all’ Ufficio di Presidenza del Consiglio ed ai Presidenti dei Gruppi Consiliari, che nel prossimo Consiglio Comunale venga inserito, all’ordine del giorno dei lavori consiliari, il  seguente Atto di Indirizzo:

“Premesso che i seguenti riferimenti normativi D.A n. 276 del 23/02/2015 della Regine Siciliana in adozione del “Documento programmatico per il dibattito interno alle Aziende sanitarie su Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) e Unità Complesse di Cure Primarie (UCCP) di cui all’art. 1 della Legge 189/2012 e del nuovo “Patto per la Salute 2014-2016” all’art. 5., Statuto del Comune di Agrigento – garante della salute pubblica, Atto di indirizzo 2017 del Ministero della Salute a firma Beatrice Lorenzin al punto 5.2 – riorganizzazione dell’assistenza primaria e ospedaliera, Piano del fabbisogno triennale 2017/2019 decretato dall’Assessorato regionale della Salute, indicano di riorganizzare il modello assistenziale territoriale Italiano;

che l’approvazione del Decreto Balduzzi (L. 189/2012), oltre alla necessità di rivedere gran parte dell’impianto normativo degli ACN vigenti, ha aperto e stimolato tra le Regioni, anche in
considerazione delle esperienze nazionali ed internazionali in atto, una profonda riflessione sulla necessità di rivedere e riorganizzare il modello assistenziale del Servizio Sanitario Nazionale, nella parte che riguarda l’assistenza territoriale;

che le esperienze in atto e gli orientamenti internazionali, evidenziano infatti la necessità di lavorare in modalità multi-professionale, con il ricorso a strutture territoriali di riferimento (Case della Salute, UCCP, etc.) per l’erogazione dell’assistenza primaria nel senso più ampio del termine, con percorsi di integrazione interdisciplinare e in raccordo con gli operatori del sociale, utilizzando anche strumenti evoluti di scambio informativo tra i professionisti, le Aziende sanitarie e l’Amministrazione regionale.

che tale sviluppo organizzativo dovrà comunque mantenere anche la capillarità tipica della medicina generale e della pediatria di libera scelta, in particolare in quelle realtà territoriali che per caratteristiche oro-geografiche necessitano una particolare distribuzione dei servizi di base nell’interesse della popolazione di riferimento.

che la Città di Agrigento, per la sua conformazione geografica, è suddivisa in distinte frazioni satelliti, zone popolose distanti tra loro, di fatto isolate e prive di vicino riferimento medico-sanitario immediatamente raggiungibile.

che l’Ospedale San Giovanni di Dio, unico riferimento sanitario del comune di Agrigento e di gran parte della Provincia, risulta ubicato tra l’altro in una zona periferica della Città al confine con i Comuni di Aragona e Favara, soffre di un elevato congestionamento soprattutto nella accettazione e nella gestione dei codici bianchi e verdi oltre ad un consistente carico nelle liste di attesa per esami clinici e strumentali.

che da un’attenta analisi,qualificati approfondimenti in linea con le disposizioni di cui ai riferimenti normativi in oggetto, è emersa l’esigenza di attivarsi  per migliorare e garantire ai cittadini l’accesso alle cure medico-sanitarie riducendo allo stesso tempo la spesa pubblica per la salute, per ridurre gli accessi impropri in Pronto Soccorso, snellire le liste di attesa e prevenire la cronicizzazione di pazienti a rischio;

che ad oggi nessun adempimento da parte del Comune di Agrigento è stato posto in essere relativamente alla problematica di che trattasi;

Atteso che l’Ospedale San Giovanni di Dio, rimane il punto di riferimento principale per la cittadinanza intera, a prescindere dalla sua ubicazione, poiché i servizi offerti nelle strutture UCCP sono sostanzialmente diversi da quelli ospedalieri ed a supporto di questi;
che si rende assolutamente necessaria ed indifferibile un’azione politico-amministrativo propositiva tesa al ripristino di una Politica all’insegna dei Diritti del Cittadino e
considerato che il Comune di Agrigento risulta essere destinatario ad avere competenza compartecipata in merito, al fine di ottemperare ai riferimenti normativi vigenti tesi a migliorare l’assistenza medico-sanitarie territoriali, senza trascurare gli aspetti di ordine pubblico e sociale
e ravvisata l’importanza che la questione riveste;

I Consiglieri di Uniti per la città con atto di indirizzo impegnano l’Amministrazione Comunale, nella persona del  Sindaco Calogero Firetto di farsi promotore di un’ azione rapida ed efficace, presso l’ASP di Agrigento, attivando tutte le procedure tecniche e amministrative per promuovere l’attivazione nella città di Agrigento di una UCCP (Unità Complesse di Cure Primarie) presso la popolosa zona del Quadrivio Spinasanta”.

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