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Ex miniera Italkali di Casteltermini. M5S all’Ars a Musumeci: Va bonificata subit

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Interpellanza del deputato regionale Nuccio Di Paola: “Quel sito è una vera bomba ecologica, dagli anni ‘90 in stato di abbandono e degrado. La Regione si attivi”.   

Palermo 1 febbraio 2018 – “La miniera ex Italkali di Casteltermini nell’Agrigentino è una vera e propria bomba ecologica la cui pericolosità non è più tollerabile. Il governo Musumeci provveda alla bonifica del sito”. A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola, primo firmatario per il gruppo M5S all’Ars di una interpellanza urgente al presidente Musumeci e agli Assessorati al Territorio e Ambiente e all’Energia per chiedere quali siano le iniziative volte ad assicurare la bonifica e messa in sicurezza del sito industriale dismesso.

“Dagli anni ‘90 – spiega Di Paola –  il sito industriale, che ha al suo interno una importante presenza di amianto e di eternit, versa in una situazione di degrado e di abbandono non più tollerabile, essendo diventato, con il tempo, una discarica abusiva di rifiuti di ogni genere. Con il trascorrere degli anni, a causa della potenziale pericolosità inquinante dello stabilimento, sono stati effettuati diversi sopralluoghi da parte dei tecnici del Comune di Casteltermini, dell’ARPA, dell’ASP di Agrigento e della Protezione Civile, che hanno constatato la presenza di liquidi non meglio identificati e soprattutto, fibre di amianto”.

 “Lo scorso luglio peraltro – sottolinea il deputato regionale M5S – si è verificato all’interno dello stabilimento un incendio di notevoli dimensioni, che ha generato una coltre di nube tossica che ha interessato i centri abitati di Casteltermini e di Campofranco. Non comprendo come mai, nonostante delle precise norme nazionali e regionali per la tutela della salute dai rischi derivanti dall’amianto, né regione, né Protezione Civile abbiano mosso un dito anche per la mappatura di quell’area. La situazione non è più derogabile – conclude Di Paola – pertanto chiedo con forza alla Regione di attivarsi, anche sollecitando i legittimi proprietari dell’immobile, ad espletare le procedure che servono ad avviare la bonifica”.

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