Comuni, Cronaca, Lampedusa

Raffica di controlli sull’isola di Lampedusa. Due denunce ed un arresto per reati contro il patrimonio

Questo articolo è stato visto 754 volte.

Nelle ultime ore, nel corso dei servizi di prevenzione, i Carabinieri della Stazione di Lampedusa hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria, per reati contro il patrimonio, tre tunisini ospiti presso il locale Hot Spot.

In particolare, la scorsa notte, approfittando del buio, un giovane tunisino stava cercando di penetrare nell’abitazione di un lampedusano, dopo aver forzato la porta d’ingresso.

Ma i rumori provocati dal topo d’appartamento hanno fatto svegliare dal sonno il proprietario, il quale ha immediatamente chiamato telefonicamente il 112 richiedendo aiuto, barricandosi dentro la propria camera da letto. Immediatamente, due pattuglie dei Carabinieri si sono recate presso l’abitazione, in via Pucillo, sorprendendo in flagranza il tunisino, M.M., 19 enne, il quale era appena riuscito ad aprire la porta d’ingresso. A quel punto, lo straniero ha anche cercato di fuggire, opponendo resistenza ai Carabinieri, che dopo un breve inseguimento a piedi sono riusciti ad ammanettarlo, arrestandolo per “Tentato furto in abitazione”.

Sempre nelle ultime ore, i Carabinieri della Stazione di Lampedusa, al termine di una indagine lampo, hanno identificato e denunciato all’Autorità Giudiziaria per “Tentato furto aggravato” altri due tunisini, i quali alcuni giorni fa avevano cercato, nottetempo, di penetrare all’interno dell’Hotel Medusa. In particolare, i militari dell’Arma sono riusciti a risalire all’identità dei due magrebini, ospiti presso il locale Hot Spot, attraverso la visione delle immagini estrapolate dai sistemi di video sorveglianza presenti nel quartiere ove è situato l’albergo.

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.