Aragona, Settimana Santa Aragonese 2018

Venerdì Santo: Processione con l’urna e Sepoltura

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All’imbrunire, intorno alle 20,00, un’urna adornata da una palma centrale e da quattro angioletti ai suoi lati, è portata dalla Chiesa del Carmine al Calvario. Cristo viene poi desposto dalla croce e collocato all’interno della bara di vetro. Ha quindi inizio una suggestiva processione. Tutta la popolazione vi partecipa intonando ripetutamente i due canti funebri “Vere Filius” e “Ah si versate lacrime” e accalcandosi intorno ai simulacri di Cristo e Maria che di tanto in tanto si fermano in punti prestabiliti. L’urna è portata in spalla da quattro Giudei, due vestiti con tunica bianca e due con tunica nera, aiutanti da tanti giovani che si alternano a reggere il peso. Una grande tela raffigurante la deposizione di Cristo precede la processione accompagnata dal suonatore della tromba e del tamburo avvolti in un panno nero e da colui che porta il canestro con i chiodi e le bende che sono serviti a mettere Gesù in croce. Uno squillo di tromba seguito dal rullo di un tamburo indica il momento della sosta e della partenza della processione e da anche il via ai canti. Dietro la tela raffigurante la deposizione di Cristo sta l’urna con ai lati diversi fedeli. Alcuni ragazzi vestiti da angeli si affiancano e seguono l’urna in un atteggiamento che indica tristezza; seguono poi le principali autorità politiche e religiose del paese e ad una ventina di metri la statua raffigurante la Madonna adorna di un manto nero e con il cuore trafitto da una spada che rappresenta il suo enorme dolore; infine tutto il resto del corteo che è lungo diversi metri.La processione si muove lentamente e segue sempre lo stesso percorso che va dal Calvario, prosegue per Via Nazareno, Via Vittorio Emanuele II, piazza Umberto I, piazza Dante, piazza Matrice, Via Alberto Mario, Via Roma, Via Garibaldi, Via Mazzini per poi arrivare in Piazza Carmine e entrare nella relativa Chiesa intorno alla mezzanotte. Qui avviene la sepoltura di Gesù tra il pianto degli angeli e i canti dei fedeli.

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