Presentata presso l’ufficio di presidenza, a firma del consigliere Gibilaro, una richiesta urgente per l’adozione del regolamento per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani in città.
gibilaroIl consigliere comunale Gibilaro ha inviato, all’amministrazione comunale e all’assessore competente, una richiesta riguardante l’adozione del regolamento per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani nella nostra città. Per il consigliere:
“non è più tollerabile la raccolta della differenziata senza regolamento. In aderenza ai riferimenti normativi vigenti comunitari, nazionali, regionali e di settore, la maggior parte dei comuni italiani virtuosi sono dotati del regolamento per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani.
Ad Agrigento – continua Gibilaro, l’aver avviato la raccolta differenziata senza alcun strumento di regolamentazione non solo ha determinato lacune, incongruenze e criticità che quotidianamente si riscontrano ma, ad oggi, l’espletamento del servizio risulta non regolamentato dall’organo preposto. Pertanto, scrive Gibilaro, le gravi criticità ambientali incombenti sulla città rischiano di compromettere la salubrità di intere zone, determinando nocumento alla pubblica e privata salute dei cittadini portando la città, per incapacità gestionale, ad un serio peggioramento delle condizioni igienico-sanitarie. Dunque –continua, si rende assolutamente necessaria ed indifferibile un’azione propositiva tesa alla regolamentazione della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani al fine di disciplinare con dovizia di particolari tutti gli aspetti del servizio al fine di rimuovere tale situazione di “pressapochismo” e di nocumento alla pubblica e privata incolumità nonché alla pubblica salute. A tal fine tutti i soggetti, ognuno per le proprie competenze, devono valutare con immediata urgenza, l’adozione di tutte le procedure tecniche e amministrative tese all’adozione del regolamento per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani nella Città di Agrigento in aderenza ai riferimenti normativi vigenti comunitari, nazionali, regionali e di settore”.