Agrigento, Cammarata, Comuni, Cronaca, Favara, Licata

Controlli a tappeto nel week end. Tre arresti e due denunce. Ispezionati anche i luoghi della movida.

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Maxi controllo del territorio. In tutta la provincia di Agrigento, nel fine settimana, è scattato un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato a garantire la sicurezza pubblica. Ad entrare in azione sono state numerose pattuglie delle 43 Stazioni dell’Arma disseminate in ogni comune della provincia. In poche ore, 100 Carabinieri scesi in campo, hanno identificato circa 300 persone e nei numerosi posti di blocco effettuati, sono stati controllati oltre 200 veicoli. Sono state elevate una dozzina disanzioni, in particolare per mancato uso delle cinture di sicurezza ed uso del telefono cellulare alla guida. In due casi, è persino scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza.

A Licata (Ag), in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale per i minorenni di Catania, sono scattate le manette ai polsi di un minore, sedicenne, domiciliato presso una cooperativa sociale di Campobello di Licata (Ag), in quanto a suo carico erano state accertate delle pregresse violazioni ad una misura cautelare imposta dall’Autorità Giudiziaria.

A Cammarata (Ag), è incappato ad un controllo di identificazione un 30 enne di San Giovanni Gemini, M. D., risultato destinatario di un Ordinanza applicativa della detenzione domiciliare emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo, dovendo scontare la pena di due mesi per “Detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti”.

A Favara (Ag), durante un controllo su strada, i militari della locale Tenenza hanno sorpreso un sorvegliato speciale 42 enne, Sicilia Ignazio, mentre era in compagnia di altri individui già noti alle forze dell’ordine e poiché non era il primo episodio, per l’uomo sono subito scattate le manette ai polsi per “Violazione alle prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria”.

Ad Agrigento, infine, i Carabinieri del Comando Provinciale, supportati dai colleghi del Nucleo CC Tutela Lavoro, nell’ambito delle attività ispettive presso gli esercizi pubblici e di intrattenimento, hanno effettuato un controllo presso un noto locale pubblico del centro storico, scovando all’interno due lavoratori risultati “in nero”.  Al termine delle verifiche, per il titolare è scattata una multa di 8.000 euro.

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