Festa del 1° maggio. La Cisal chiede al governo che si continui sulla via tracciata con quota 100.
Cavallaro (Cisal): “La Cisal chiede al governo che si continui sulla via tracciata con quota 100, reddito di cittadinanza e, si spera, salario minimo garantito invertendo decisamente la rotta rispetto alle politiche recessive imposte al Paese nell’ultimo decennio “
la Cisal chiede al governo che misure condivisibili quali il salario minimo garantito, il reddito di cittadinanza e quota 100 siano inserite in un più vasto disegno politico di attuazione del titolo terzo della Costituzione (in particolare degli articoli 36/38,39 e 46), perché è necessario invertire la rotta rispetto alle politiche recessive imposte nell’ultimo decennio e che hanno prodotto una riduzione generalizzata dei diritti e dei livelli di vita dei lavoratori e dei pensionati, condannando il Paese al declino e alla fuga dei suoi giovani più qualificati.” E’ quanto affermato da Francesco Cavallaro, Segretario Generale della Cisal (la maggiore confederazione sindacale autonoma), in occasione della festa dei lavoratori.
“La Cisal chiede al ceto politico e al governo di cogliere a pieno il cambio di paradigma in atto nella società italiana conclude Cavallaro – assumendo l’iniziativa di seguire con decisione la via maestra tracciata dalla Costituzione e superare con decisione gli eventuali ostacoli che le lobby parassitarie frappongono al perseguimento degli interessi generali.”