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Si è conclusa in Ucraina, la personale del fotografo agrigentino Fabio Florio

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Si è conclusa da pochi giorni a Leopoli, in Ucraina, la personale del fotografo agrigentino Fabio Florio, inserita all’interno del prestigioso Lviv Fashion Week, evento culturale di arte e design – organizzato da Marta Lotysz, presidente della Filmakers Association of Lviv Region.

A rappresentare l’Italia il fotografo siciliano Fabio Florio con due serie:  Rusted, dedicata alla poetica dell’abbandono, e The Young Van Gogh and the Renaissance Series, lavoro di indagine sul tema del ritratto e sulle relazioni con la pittura. Le due serie in esposizione mostrano come la fotografia di Fabio Florio si reinventa a partire dal confronto e dalla relazione tra soggetti e spazi, riletti a partire da una visione soggettiva.

Un grande successo di critica, con interventi televisivi sulle reti nazionali e una ricca presenza della stampa specializzata del paese, e grande partecipazione del pubblico fra le varie sezioni dell’evento, che ha visto anche un momento di approfondimento culturale con una lezione di Fabio Florio sulla fotografia e sui suoi percorsi di interpretazione dell’immagine.

“Ho trovato un ambiente in cui si respirava arte – ha dichiarato Fabio Florio – Una realtà con molta voglia di crescere e condividere l’esperienza artistica su tutti i fronti. E’stato un grande onore riuscire a far dialogare la fotografia con le altre discipline artistiche presenti al Lviv art days, merito anche dell’organizzazione competente ed efficiente dei promotori del festival. Sicuramente un evento che ha molte potenzialità ed una forte apertura verso la cultura occidentale”.

“Il successo della mostra di Fabio Florio – dichiara Beniamino Biondi, che ha coinvolto il fotografo agrigentino nell’evento – dimostra l’indubbio talento dell’artista e premia due serie culturali che hanno meritato di essere conosciute fuori dai confini nazionali, ma soprattutto offre una nuova direzione di indagine sulle relazioni che da qualche tempo intercorrono fra la Sicilia e l’Ucraina. In questo senso ulteriori iniziative stanno trovando una loro precisa definizione, non per ultima una importante collettiva dell’arte ucraina del 900 e a Kiev una selezione di artisti siciliani del più vivo panorama contemporaneo”.

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