Nuova nota a S.E. il Prefetto di Agrigento sull’annunciato sciopero degli operatori ecologici indetto per lunedì 6 maggio
Il sindaco, Ettore Di Ventura, e l’assessore all’Ambiente, Roberto Vella, informano che lo scorso 30 aprile è stata inviata una nuova vibrante nota a S.E. il Prefetto di Agrigento, e per conoscenza alla RTI SEA, ISEDA, ECOIN, alle OO.SS. di categoria, alla Commissione di Garanzia sullo sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali, all’Ufficio di collaborazione dell’Assessore Regionale dell’Energia e Pubblica Utilità presso il Dipartimento dei Rifiuti e delle Acque, al Direttore Generale del Dipartimento Regionale dei Rifiuti e delle Acque, al Commissariato di P.S. di Canicattì, con la quale, da un lato si evidenziano i numerosi disservizi riscontrati nella gestione del servizio di raccolta dei rifiuti per i quali saranno applicate le consequenziali penalità, dall’altro si elencano tutte le procedure amministrative e contabili attuate dall’Ente che rendono incomprensibile lo stato di agitazione proclamato dai lavoratori.
“Già lo scorso 11 aprile, con precedente nota, l’Ufficio ARO aveva comunicato a S.E. il Prefetto quale fosse lo stato dei pagamenti delle spettanze dei lavoratori e gli impegni assunti dalla RTI. – dichiara il sindaco – Nonostante i ripetuti incontri e chiarimenti con i legali rappresentanti della RTI oggi ci ritroviamo a parlare della mensilità di marzo, richiesta e sollecitata, che non trova riscontro secondo quanto previsto dall’art.11 “Fatturazioni e Pagamenti” del Capitolato Speciale d’Appalto”. Tutto ciò, pertanto, non giustifica quanto dichiarato dalle Organizzazioni Sindacali.
Il diritto dei lavoratori va tutelato – ribadiscono gli amministratori – ma va anche tutelato il diritto dei Cittadini di vivere in una Città pulita e decorosa”.