Successo inatteso per “La lunga notte della Cattedrale di Agrigento”
Cattedrale gremita fino alla mezzanotte. È quanto si è verificato ieri sera, 7 giugno, in occasione della “Lunga notte della Cattedrale” inserita nelle iniziative del Mab (Museo, Biblioteca, Archivio aperti). Stupore, sorpresa, meraviglia ha colpito chi ha varcato la soglia del maestoso portone centrale entrando in Chiesa: la Cattedrale illuminata soltanto dalla luce di 100 candele.
Un’atmosfera mistica che ha permesso di cogliere la presenza sacra all’interno della Chiesa Madre e poi la scoperta di particolari che solo la flebile luce che squarciava l’oscurità ha potuto far cogliere.
“Sia la luce e la luce fu”, con i primi versetti del libro della Genesi è stata aperta la nottata.
Silenzio, Parola e non parole, la musica del violoncello, il sottofondo di sua “maestà” l’organo della Cattedrale, tutto ha concorso a creare un’atmosfera spirituale.
A fare da corona all’iniziativa, la proiezione degli affreschi medievali, “strappati” negli anni cinquanta del secolo scorso e custoditi al Museo Diocesano, sulle lunette dove erano fissati.
L’arcivescovo di Agrigento, Francesco Montenegro dando il saluto ai presenti ha ringraziato per avere accolto l’invito ed ha richiamato al valore della luce tenue e del silenzio che ha detto “Ci permettono di sentire la presenza di Dio”.
“Non ci aspettavamo una presenza così qualificata, adulti, giovani, bambini, intere famiglie – ci dice don Giuseppe Pontillo parroco della Cattedrale e direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Curia – sono venuti per visitare un luogo e invece hanno fatto esperienza di una presenza. Stiamo lavorando ad una calendario per le serate estive perché la Cattedrale diventi luogo di vita per tutti”.