Comuni, Cronaca, Porto Empedocle

Autorizzazione alla disciplina della pesca sportiva con canna da riva in talune zone dell’area portuale di P. Empedocle

Questo articolo è stato visto 1.182 volte.

Capitaneria di Porto 07

 

 

15:15 – La Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di P. Empedocle ha emanato l’Ordinanza n. 71/2014 del 29/12/2014, con cui è stato autorizzato lo svolgimento, per un periodo di sei mesi, della pesca sportiva con canna da riva in 3 zone dell’area portuale di P. Empedocle.

La pesca sportiva in aree portuali è consentita solo previa autorizzazione del Comandante del porto, che ne disciplina le modalità di esercizio. Fino ad oggi nell’area portuale di P. Empedocle non erano state individuate zone idonee per lo svolgimento dell’attività, che risultava quindi vietata per motivi di sicurezza, tutela della pubblica incolumità e salvaguardia ambientale. Di recente, tuttavia, la Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee (FIPSAS), dopo un proficuo incontro con il Capo del Compartimento Marittimo, ha avanzato istanza alla Capitaneria di Porto al fine di consentire lo svolgimento della pesca sportiva e ricreativa in talune aree, nel rispetto di apposite prescrizioni di sicurezza, in considerazione del notevole impatto economico, culturale e turistico dell’attività (che richiama dall’intera provincia numerosi appassionati con le loro famiglie).

L’Autorità Marittima, d’intesa con l’Amministrazione Comunale (grazie alla sensibilità del Sindaco On. Calogero Firetto, che ha interpretato le esigenze dei propri concittadini e dei turisti che prediligono svolgere la pesca sportiva a P. Empedocle), ha ora individuato tre zone dell’area portuale, scarsamente frequentate da pedoni e non utilizzate per esigenze connesse al traffico marittimo e portuale, in cui sarà consentito l’esercizio, a titolo sperimentale e limitatamente al periodo dal 01/01/2015 al 30/06/2015, della pesca sportiva con canna da riva: AREA 1): la porzione di litorale, parallela a Via Gioeni e adiacente al parcheggio Torre Carlo V, compresa tra il cantiere navale “Primatour” e l’area di cantiere per la realizzazione di strutture per la nautica da diporto; AREA 2): la porzione di banchina portuale compresa tra l’ufficio di sanità marittima e l’ex cantiere navale “Bonsignore”; AREA 3): la porzione centrale del molo di ponente compresa tra l’area di cantiere per la realizzazione di strutture per la nautica da diporto e l’area in concessione alla soc. ENEL per l’approdo di navi adibite a scarico di olio combustibile denso.

In tali aree (le prime due, peraltro, solo di recente recuperate alla pubblica fruizione grazie alla rimozione di strutture o unità abusive operata dalla Guardia Costiera), sarà consentita la pesca sportiva con canna da riva (massimo 5 per persona), con divieto di cattura di più di 5 kg di pesce al giorno per persona. Ogni pescatore sportivo dovrà essere in possesso di attestato di avvenuta registrazione sull’apposita pagina del sito web del Ministero delle politiche agricole. Per motivi sanitari è fatto divieto di consumo umano e commercializzazione del pescato (con obbligo di rilascio in mare degli esemplari vivi o di smaltimento ai sensi delle vigenti norme), salva espressa certificazione di idoneità al consumo da parte dell’ASP.

L’attività non sarà consentita in ore notturne (dal tramonto all’alba), nonché in caso di avverse condizioni meteomarine o di scarsa visibilità. Ai pescatori sportivi è fatto divieto di transito e sosta con autoveicoli, moto o biciclette all’interno delle aree in parola, di entrare in acqua per qualsiasi motivo, di utilizzare in area demaniale o portuale strutture fisse o mobili (gazebo, box, tavoli, etc.), di assumere comportamenti pericolosi per la propria o altrui incolumità, di svolgere l’attività in zone caratterizzate da cedimenti strutturali, insidie o altri pericoli (p.e. ciglio banchina non segnalato, pavimentazione sconnessa, arredi portuali logorati). Lungo il molo di ponente la pesca sportiva non sarà consentita in occasione dell’approdo di navi dirette al terminale dell’ENEL, mentre sulla porzione di arenile a fianco del parcheggio Torre Carlo V l’attività non sarà permessa in occasione di manifestazioni fieristiche nell’area attigua.

Restano fermi il divieto di pesca sportiva in tutte le restanti parti dell’area portuale, il divieto di utilizzo di attrezzi diversi dalla canna da riva ed il divieto di impiego di unità da diporto. In nessun caso è consentito ai pescatori sportivi l’accesso alle aree operative portuali interdette per motivi di security e regolarmente segnalate da cartelli e sbarre di sicurezza. Al termine della fase sperimentale l’Autorità Marittima si riserva, d’intesa con la FIPSAS e l’Amministrazione Comunale, di prendere nuovamente in esame la disciplina della pesca sportiva in area portuale, anche in base ad eventuali nuove esigenze di sicurezza per il previsto avvio di lavori di realizzazione di frangiflutti sul molo di ponente.

Al fine di garantire il rispetto dell’Ordinanza, le aree interessate saranno sottoposte a mirate attività di vigilanza dal personale della Guardia Costiera. Le Ordinanze sono reperibili sul sito www.guardiacostiera.it/portoempedocle, dove sono altresì riportate tutte le norme emanate dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle per fini di sicurezza della navigazione e portuale, tutela della pubblica incolumità, salvaguardia ambientale e polizia marittima.

da Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.