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Si recupera contrada Ciotta a Palma di Montechiaro

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A Palma di Montechiaro, nell’Agrigentino, da oltre quindici anni un tratto lungo circa cinquanta metri della strada comunale che rappresenta l’unica via di fuga di contrada Ciotta-Facciomare è letteralmente sprofondato ed è stato chiuso al traffico, deviato su una bretella realizzata a monte che costringe gli automobilisti ad allungare il percorso di tre chilometri. La frana, tuttora attiva, ha inoltre lesionato irreparabilmente diversi fabbricati privati, ormai non più abitabili. Danni ingenti che restano in continua evoluzione e che interessano anche l’impianto di illuminazione pubblica.

Caduti fino a oggi nel vuoto, gli appelli di amministrazione cittadina e abitanti della zona sono stati adesso raccolti dall’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che ha avviato l’iter per mettere finalmente in sicurezza l’intera area già inserita nel Piano di Protezione civile comunale. La Struttura diretta da Maurizio Croce ha pubblicato la gara per affidare l’elaborazione del progetto esecutivo dell’intervento. Previste anche le indagini geologiche e geotecniche, indispensabili per analizzare a fondo un terreno che presenta una stratificazione incoerente soggetta, quindi, a continui movimenti.

Acquisiti gli elaborati, si potrà passare subito alla fase operativa con l’affidamento dei lavori che dovranno prevedere la realizzazione di trincee drenanti e di un canale di gronda a monte dell’area di frana, costituito da strutture in cemento armato. Necessaria, inoltre, la ricostituzione e la pulitura dell’alveo di scarico delle acque raccolte mentre una serie di opere di sostegno, di riempimento e di pavimentazione in conglomerato bituminoso serviranno a ripristinare il tratto stradale franato. A valle, infine, il versante sarà interamente puntellato con terrazzamenti realizzati con gabbionate metalliche e pietrame.

“Un altro punto inserito nel programma elettorale – dice raggiante il sindaco Stefano Castellino – si concretizza. Per questo motivo devo ringraziare il presidente della Regione siciliana, l’assessorato regionale, il mio assessore Castronovo che ha lavorato parecchio su contrada Ciotta e l’ufficio tecnico del comune che ha disposto gli atti necessari per far si questo progetto venisse, dopo dodici lunghi anni, finalmente finanziato”.

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