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“Anna dei miracoli” emoziona e commuove il teatro Pirandello

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Grande tripudio del pubblico che acclama i protagonisti di questo capolavoro teatrale

ll 2020 non poteva che cominciare nel miglior dei modi con un capolavoro di alto spessore morale “Anna dei Miracoli” sabato 4 e domenica 5 gennaio al Teatro Pirandello di Agrigento. È una storia (vera) che và oltre le aspettative. Scompiglia le regole della performance teatrale parlando con toni limpidi dell’infanzia di una bambina sordo-cieca dalla nascita, di nome Helen. Cresce, all’insegna dei capricci e della disobbedienza, pasciuta da una famiglia che la vizia e la tratta come una bambina malata. Infatti, l’idea di volerla trasferire in un manicomio sfiora la mente dei genitori.Viene chiamata una tenace educatrice, Anna, interpretata magnificamente da Mascia Musy; anche la sua infanzia è segnata da dolori e sofferenze ma proprio questo ha forgiato il suo carattere e le ha permesso di passare dalla condizione di allieva a quella di insegnante. Ed è con la forza e la determinazione acquisita con gli anni che Anna dedica corpo e anima ad insegnare a Helen qualcosa del mondo che la circonda. Ma la bambina, pur dimostrando furbizia e intelligenza superiore, non vuole obbedire. Di particolare impatto emotivo è la scena del cibo, in cui l’educatrice le impone, dopo aver messo sotto sopra la sala da pranzo e aver ricevuto un paio di schiaffi, di mangiare seduta, con il tovagliolo aperto al collo e il cucchiaio. Ma le aspirazioni di Anna sono più alte: la parola. La parola come comprensione e non solo come segno e gioco delle dita, ma come unico mezzo possibile per capire cosa lega un oggetto al suo nome e poter interagire con la società. Lo spettacolo è stato un grande successo, una “Mary Poppins” degli ipovedenti, di una mimica sconvolgente, non si è trattato semplicemente di una trama biografica ma di una trama centrata nelle figure di Anna e Helen ( una straordinaria Anna Mallamaci) in cui non vi sono state particolari scenari ma è risultata altrettanto scorrevole verso un finale romanticismo che ci ha colpito grandi e piccoli. Uno spettacolo “pazzesco” come definito dal direttore artistico del teatro Pirandello, Sebastiano Lo Monaco e contemporaneamente intenso, educativo e commovente, sicuramente da non perdere. Una produzione Teatro Franco Parenti per l’Associazione Lega del Filo D’Oro. Adattamento e regia: Emanuela Giordano; Cast: Mascia Musy (l’educatrice Anna); Fabrizio Coniglio(Arthur padre di Helen); Anna Mallamaci(Helen); Laura Nardi(Kate la madre di Helen). Scene: Angelo Linzalata. Il 18 e 19 gennaio, arriva Giancarlo Giannini sul palco del Teatro Pirandello, con Le parole note, un recital incantevole. Con la sua voce vibrante e appassionata, l’attore omaggia i grandi poeti, l’amore, le donne, affiancato dalle note del Zurzolo Quartet. Il quinto spettacolo in cartellone.

                              Foto & Testo di Calogero Longo

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