Scongiurata la chiusura della Condotta Agraria di Canicattì – Dichiarazioni del sindaco Ettore Di Ventura
“In riferimento al mantenimento della sede della condotta agraria a Canicattì, è doveroso da parte mia, precisare alcuni aspetti e al contempo esprimere gratitudine. In effetti non sarebbe stato necessario se qualcuno non si fosse improvvisamente palesato a cose fatte, a raccogliere il frutto del lavoro di altri.
Ritengo che occorrerebbe superare un modo di fare politica del tutto vecchio e deleterio per il territorio, un modo di fare politica in cui pur di primeggiare si calpesta un lavoro superpartes e trasversale, che non cerca trionfalismi. È per questo che voglio ringraziare chi ha fatto propria un’istanza proveniente da un territorio importante, come è quello di Canicattì e del suo hinterland.
E quindi al termine di un serio lavoro di squadra operato dalla mia Giunta, avviato già nel mese di settembre 2019, ma anche grazie al coinvolgimento dell’onorevole Roberto Di Mauro, Vice Presidente dell’ARS, che ha fatto da tramite e agevolato gli incontri istituzionali tra i vertici dell’ESA, i dirigenti regionali e questa amministrazione, la Condotta Agraria rimarrà nella nostra città.
Come detto è stato un lavoro lungo e complesso, non certo limitato a qualche telefonata. Dal momento in cui il dottor Rinoldo, dirigente della Condotta Agraria di Canicattì, ci ha posto il problema della chiusura, e la possibilità di farci portatori di istanza per l’utilizzo dei locali dell’ESA, non abbiamo perso tempo, e abbiamo avviato tutti i contatti necessari a raggiungere il risultato sperato. Così la nostra giunta, in primis il vicesindaco Di Fazio e l’assessore Di Benedetto, ha trovato la disponibilità e l’incessante interessamento dell’onorevole Di Mauro, che non ha avuto alcun dubbio che, per il bene di tutto il territorio, non solo di Canicattì, la nostra Condotta Agraria non doveva chiudere. Diversi mesi di incontri e interlocuzioni continui. E non posso non dire che in nessuno di questi incontri abbiamo anche solo intravisto la presenza di colui il quale, oggi, vuole mettersi alla guida del carro del vincitore.
Il mio auspicio, come amministratore, è di non dover continuare ad assistere ad un modo di fare politica distante da quelle azioni di supporto ad un territorio e alle aziende agricole che vi operano, unico vero volano economico. Chi ha a cuore gli interessi del territorio, ed ha la volontà di dare il proprio contributo, lo faccia in sinergia con chi, quel territorio, ha il compito di amministrarlo. Qualunque aiuto che possa portare al bene comune sarà ben accetto, da qualunque parte provenga, e avrà il giusto riconoscimento. Ad esempio, in questo momento siamo impegnati con l’analogo problema della paventata chiusura della sede dell’Agenzia delle Entrate. Come amministrazione ci stiamo già muovendo affinché anche essa rimanga a Canicattì, e proprio nella giornata di ieri è arrivata una nota dell’Agenzia delle Entrate che ci ringrazia per l’interessamento e che vaglierà, attraverso la visione delle planimetrie dell’immobile che abbiamo individuato, la possibilità di un trasferimento degli uffici. Vedremo adesso se troveremo qualcuno disponibile ad affrontare quest’altra battaglia al nostro fianco, o ancora una volta si limiterà ad aspettare l’eventuale esito positivo per prendersi i meriti altrui”.