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Quattro agrigentini compongono, cantano e suonano una melodia su Coronavirus

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E’ stato l’agrigentino, grottese, Aristotele Cuffaro, a comporre un manoscritto, poetico in dialetto in questo brutto periodo, dove tutti siamo dispiaciuti per quello che oggi, si parla, il Coronavirus. A condividere l’iniziativa dello stesso Cuffaro, il pianista Salvatore Pumo; il chitarrista Tom Sinatra e con il mandolino e la sua voce, Giovanni Moscato. Aristotele Cuffaro, grottese, molto conosciuto, in provincia di Agrigento, e non solo, anche in Belgio e in Germania, oltre per la sua bravura di Attore e Regista, nelle sue commedie, anche manoscritte, ma anche per il Premio, molto noto, “Nino Martoglio”, dove ha premiato, personaggi del mondo dello spettacolo. Vi proponiamo, i versi ed il video musicale:

“O luna, luna china

di ranni cori

a ‘tia lu cantu e cuntu

a dispiaciri

lu tempu di svintura

arrivà ranni

mannati filacati

di catini.

‘Ncatina la malura

e mala sorti

guarisci li malati

e falli vivi

ca semu senza forza

e senza diri

ristamu carzarati

ni li casi”.

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