Agrigento Covid-19, Arcivescovo Montenegro : ”Il virus stravolge la chiesa, basta egoismi in Europa”
“L’Unione europea ha sempre seguito la bussola del rigore contabile, non della prosperità sociale. Non ha ridotto le distanze tra Nord e Sud. Io ho paura che l’acronimo Ue diventi ‘Unione egoismi’ e perda la sua utilità e il suo ruolo nella storia”. E’ la denuncia dell’arcivescovo di Agrigento, cardinale Francesco Montenegro, in una intervista al Fatto quotidiano. “Io chiedo all’Europa di avere coraggio – dice – di essere solidale, di investire nel futuro. L’Europa del denaro è a breve scadenza. La pandemia ci offre la possibilità di rimediare agli errori e va sfruttata con intelligenza. Ho letto che hanno supplicato scusa all’Italia perché abbandonata, il perdono non va negato, ma adesso impediscano che l’Italia vada in frantumi” perché “sotto l’emergenza sanitaria cova una emergenza sociale di proporzioni immani e io già lo percepisco. Sarà difficile resistere ancora a lungo sigillati in casa. Vedo una vecchia povertà”.
Nei giorni scorsi, il cardinale Montenegro, ha deciso di riaprire le chiese di Agrigento “per alcune ore la mattina”, “i matrimoni se proprio urgenti – dice . il prete, gli sposi e i testimoni. Suonerò le campane più spesso per confermate la nostra presenza”. E sulla chiusura spiega: “Ho sofferto tanto, non ho ordinato di sbarrare gli ingressi con piacere, ma ho agito per il bene comune. Agrigento ha una sanità non molto attrezzata, pochi posti letto negli ospedali. Era mio dovere impedire occasioni di contagio, non esporre la gente al pericolo”. Sul coronavirus ricorda che “Questa pandemia è un’esperienza devastante, si ammassano le macerie attorno a noi, domani saremo chiamati a ricostruire”. Un virus che “stravolge la Chiesa”, insomma. E sottolinea che “la Chiesa non può tollerare i cristiani che disprezzano gli immigrati, non possiamo accettare la fede dal divano o dai palazzi. Non sprechiamo un’occasione”. (Adnkronos)