Alta arte della panificazione siciliana, premiati Raffaele Scrofani e Camillieri Valentina dall’Accademia delle Prefi
Una visita ufficiale dell’Accademia delle Prefi a Ragusa, la città dei ponti, è uno dei gioielli del barocco siciliano, e il suo fascino particolare la rende una meta forse leggermente meno battuta di altre città come Siracusa, Palermo o Catania, ma che sa offrire emozioni uniche per la particolarissima atmosfera che vi regna. Ragusa è così unica da essere definita “l’isola nell’isola”, perché prima di visitarla è impossibile comprendere a fondo le sue ragioni della sua particolarità.
Nei campi di grano dell’isola più grande del Mediterraneo, pieni di rigogliose spighe dorate “I Fornai Siciliani” proseguono l’antica Arte della panificazione siciliana. Grani antichi biologici, macinati in mulini a pietra, materie prime locali, acqua, sale e “u crescenti”, il lievito madre originale. Ingredienti semplici e naturali bastano ai Fornai per impastare e sfornare il buon pane siciliano della Città del Grano. L’arte della panificazione qui è stata tramandata di generazione in generazione, di padre in figlio e gelosamente custodita dalle famiglie di Ragusa come patrimonio locale. Seguendo le proprie tradizioni familiari, i Fornai Siciliani hanno acquisito questo antico sapere e lo usano giorno dopo giorno, innovandolo con la propria fantasia e professionalità. Basta spezzare del pane appena sfornato, caldo e fragrante, per sentire il vivo “profumo” della storia di Ragusa, patria natia della panificazione in Sicilia. Essa rivive nel pane e nei prodotti da forno dei Fornai Siciliani. Il pane dei nostri nonni per i nostri figli.
Oggi il Presidente dell’Accademia delle Prefi con una delegazione designata ha voluto personalmente assegnare ai titolari del Panificio dei Platani ubicato in Viale dei Platani, 38 Ragusa di il prestigioso riconoscimento per “Eccellenza del Servizio e Prelibatezza dell’Alta Panificazione Siciliana”, la sosta presso tale struttura rendono il soggiorno degno della migliore tradizione siciliana.