Due casi di Covid-19 ad Agrigento e Santa Elisabetta
A dare notizie dei due casi di Coronavirus sono stati il Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto ed il Sindaco di Santa Elisabetta, Mimmo Gueli, con due messaggi video sul portale Facebook.
Il caso di Agrigento, come spiega il Sindaco di Agrigento, Firetto: è un giovane agrigentino che tornava da una vacanza a Malta ed è risultato positivo al tampone rino-faringeo per il Covid-19, ma è asintomatico. Le parole di Lillo Firetto: “Mi è stato appena comunicato che abbiamo un nuovo caso positivo al Coronavirus, il primo dopo diverse settimane. Come da protocollo, sono state attivate le procedure del caso. Si tratta di un giovane concittadino che, al momento, non presenta particolari sintomi. Rinnovo l’invito alla prudenza e assicuro che, con le forze a nostra disposizione, sono in corso i controlli per garantire il rispetto delle regole. In quest’attività siamo coadiuvati dalle forze di polizia che sono in particolare allerta per questa settimana di Ferragosto. È evidente che i controlli ci sono e ci saranno, ma siamo in una situazione che impone attenzione anche nell’ambito dei rapporti familiari e delle amicizie. Quindi faccio appello alla responsabilità collettiva. Siamo ad un punto in cui, con testa e responsabilità, occorre correttezza d’azione. Ringrazio i numerosi esercenti che con solerzia costringono i numerosi turisti e avventori a indossare la mascherina. Ricordate di disinfettare o lavare bene e spesso le mani. Poche regole e eviteremo un nuovo lockdown”.
Anche a Santa Elisabetta, un nuovo caso di Covid-19, a darne notizia nella tarda mattinata di oggi è stato il Sindaco, Mimmo Gueli con un video messaggio sul social facebook: “Seguiamo da ieri sera, un caso particolare sopravvenuto a Santa Elisabetta di un nostro concittadino proveniente dall’estero è risultato positivo al test ed è stato processato stanotte dalle strutture dell’ospedale di Agrigento. Il nostro concittadino è ricoverato presso la struttura Covid di Caltanissetta e presenta una sintomatologia abbastanza spinta. E ciò preoccupa un pò tutti noi, preoccupa i familiari e a loro siamo vicini. Non ci aspettavamo questa notizia perché i mesi passati sono stati tempi dove tutti con grande sacrificio abbiamo portato a casa un risultato soddisfacente. La nostra piccola realtà, è risultata immune da questo tipo di contagio e oggi conclamata una situazione di questo tipo, desta in tutti noi grande preoccupazione. Evidentemente non siamo stati attenti. Certamente si poteva fare di più e si doveva porre un’attenzione maggiore. Spero che tutti noi ritorniamo in un senso di responsabilità maggiore. Troppo permissivismo, troppe concessioni. Noi come Amministrazione ci siamo vietati di mettere in atto qualsiasi tipo di attività o evento che potessero creare qualsiasi forma di assembramento. Chi ha avuto contatti diretti o indiretti con questo nostro amico proveniente dal Belgio prego loro di auto isolarsi, contattare il proprio medico di fiducia e farsi seguire nell’isolamento ed evitare i contatti con altre persone, perché cosi si innestano i focolai. Abbiamo contattato i familiari conviventi del il nostro amico e li abbiamo posti in isolamento fiduciario”.