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Incendiata la barca “El Peskador” a Favara, simbolo di accoglienza

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Un incendio, intorno alle 3 di notte ha distrutto, a Favara, in piazza Belvedere, la barca “El Peskador” simbolo dell’innata propensione all’accoglienza del popolo siciliano.
Scattato l’allarme di alcuni passanti alla sala operativa del Comando dei Vigili del Fuoco di Agrigento, sul posto si sono recati una squadra con un’autobotte, ma al loro arrivo già la barca era distrutta dalle fiamme. Sul luogo dell’incendio, si sono recati, anche i militari dell’Arma dei Carabinieri della Compagnia di Favara che si occuperanno delle indagini e per risalire agli eventuali colpevoli.
Il barcone “El Peskador” utilizzato dai migranti in uno degli innumerevoli viaggi della speranza lungo il Canale di Sicilia era simbolo dell’innata propensione all’accoglienza del popolo siciliano, e di quello favarese in particolare. “Ero forestiero e mi avete accolto” queste le parole scritte in una fiancata del barcone “El Peskador”.
Era stato istallato alla fine del 2015 sul Piazzale Belvedere della collina San Francesco a Favara sotto la richiesta di Fra Giuseppe Maggiore a pochi passi del convento dei frati cappuccini.
Sul social Facebook, il Sindaco di Favara, Anna Alba scrive: “Abbiamo appreso, stamani, la triste notizia del gesto vile che ha colpito la nostra comunità. Intorno alle 3, tra la notte di venerdì e sabato, nel piazzale Belvedere di San Francesco, è stata bruciata la barca El Pescador simbolo dell’accoglienza e dell’immigrazione. Nell’auspicio che sia solamente un mero atto vandalico e non un gesto razzista” .
Anche il deputato regionale del Movimento 5Stelle Giovanni Di Caro che ha dichiarato“Quando si esasperano i toni sul fenomeno dei migranti o quando si parla impropriamente di “invasione”; di quelli che vengono ad infettarci perché portatori del covid-19 (nulla di più falso), si trova sempre l’invasato di turno che commette azioni deprecabili e meschine, come quella di stanotte. Noi non siamo così. Mai confondere chi cerca asilo o benessere, approdando sulle nostre coste e chi invece approfitta di una gestione del fenomeno tutta da rivedere. Tutta. “Ero forestiero e mi avete accolto” queste le parole scritte in una fiancata del barcone “El pescador”, opera dei frati minori del convento Sant’Antonio di Favara. Il popolo siciliano, un popolo cresciuto sul mare africano non può non avere l’accoglienza nel proprio dna. La nostra storia è fatta di accoglienza che nei secoli è diventata cultura, ricchezza, speranza e bellezza! Chi ha commesso il reato di incendio doloso su una imbarcazione così carica di simboli, non rappresenta nessuno. Rappresenta l’ignoranza, la meschinità e la vigliaccheria di una sparuta minoranza di stupidi”.
 

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