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Giovanni Graceffa eletto segretario di distrettuale Agrigento, Caltanissetta ed Enna di Siciliani Liberi

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Anche il distretto di Agrigento-Caltanissetta-Enna, sabato 6 febbraio 2021, ha celebrato l’elezione del Segretario distrettuale e della relativa Assemblea distrettuale. Manca solo il distretto di Ragusa per completare la stagione dei congressi distrettuali, che porterà Siciliani Liberi a celebrare il secondo Congresso Nazionale il 20 Giugno prossimo e la riorganizzazione degli organismi dirigenziali nazionali: Assemblea Nazionale, Segreteria Nazionale e Direzione Nazionale.  Il nuovo assetto porterà Siciliani Liberi ad avere una maggiore presenza e attività sul territorio. Ogni Distretto per Statuto, nell’ambito del progetto comune di programma, ha autonomia gestionale e finanziaria. I Segretari e i componenti delle relative Assemblee distrettuali, da oggi più ancora che da ieri, avranno la responsabilità di ravvivare, con iniziative e azioni locali, l’attenzione sui temi che ormai dalla sua fondazione Siciliani Liberi porta avanti. Ogni Segretario, ogni componente delle Assemblee, ma anche ogni iscritto, si dovrà assumere l’onere di essere l’interfaccia di Siciliani Liberi con il territorio. Dai distretti e dalle iniziative territoriali e dal radicamento territoriale, parte la fase di crescita e sviluppo dell’azione di Siciliani Liberi.

È con questo spirito che si è animato il Congresso del Distretto di AG/CL/EN. Il Congresso è stato partecipato e ha visto l’intervento di tutti i nuovi Segretari eletti negli altri Distretti. Gli interventi dei Segretari distrettuali sono stati anticipati dai saluti del Presidente di SL Armando Melodia, del Segretario Nazionale Ciro Lomonte e dagli interventi di Alessandro Alfonso Nobile (vicepresidente di Autonomie e Ambiente) e del Prof. Massimo Costa, fondatore di Siciliani Liberi. Tutti i presenti hanno manifestato il loro sostegno a Giovanni Graceffa, imprenditore edile che si è assunto la responsabilità di gestire un territorio delicato per la Sicilia e in particolare per la crescita di SL.

Giovanni Graceffa, nella sua presentazione, ha voluto manifestare il suo entusiasmo e il suo impegno con spirito di servizio per l’incarico che si appresta a ricoprire. Ad affiancare Giovanni Graceffa nel suo nuovo compito, l’Avv. Aldo Piscitello e il giovane Dario Provenzano, già componente del direttivo dei Giovani Siciliani Liberi.  Tanti gli argomenti trattati in un Congresso denso di spunti di discussioni, compresi i temi dell’attualità politica e sul ruolo che un eventuale governo Draghi potrebbe avere sulla politica siciliana.

Da segnalare in particolare l’intervento di Alessandro Alfonso Nobile che ha aggiornato i presenti sulla realtà di Autonomie e Ambiente (AeA). Ricordiamo che Alessandro Nobile, membro dell’Assemblea Nazionale di Siciliani Liberi, è il delegato a rappresentare SL nel contesto di AeA. AeA è una federazione di movimenti regionalisti, autonomisti e federalisti presenti nel territorio italiano che lavorano insieme a un progetto comune in chiave decentralista. AeA è referente in Italia del EFA (European Free Alliance – Alleanza Libera Europea). L’EFA per chi non lo sapesse è un partito politico europeo rappresentato nel Parlamento Europeo, che raggruppa 46 movimenti che sostengono le politiche del regionalismo, autonomismo, indipendentismo o simili forme di federalismo o di autogoverno per la propria regione o per le cosiddette nazioni senza Stato.

Nella sua relazione Alessandro Nobile ha spiegato la nascita, l’evoluzione e le prospettive che offre l’adesione di SL ad AeA e la relativa affiliazione all’EFA. Le relazioni con altri movimenti e partiti nazionali ed internazionali, sono senza ombra di dubbio imprescindibili per la crescita, maturazione e la credibilità di Siciliani Liberi in un contesto politico più ampio e articolato rispetto al mondo politico identitario locale. Altro interessante e dibattuto argomento è stato quello relativo al mondo dell’istruzione.

A prendere la parola sul tema della scuola è stata Loredana Incorvaia, che ha sottolineato come l’istruzione sia l’elemento portante del riscatto della Sicilia. Un riscatto che prima di tutto è di natura culturale, ma con un impatto importante sul settore occupazionale. La Incorvaia, insegnante con esperienza lavorativa in Piemonte, ha sottolineato il divario siderale fra il sistema infrastrutturale e organizzativo del sistema scolastico nel Nord e quello in Sicilia. È stato evidenziato anche il divario dell’offerta formativa se si considera che il tempo pieno dovrebbe essere garantito a tutti e vede invece nel Nord aree dove è offerto al 90% della popolazione scolastica contro un 5% garantito in Sicilia. Solo questo dato ci fa capire cosa potrebbe significare, per l’offerta formativa dei giovani siciliani e cosa significherebbe per l’offerta lavorativa nell’ambito della necessità di corpo docente e di professionalità che necessitano per completare la struttura organizzativa allo scopo.

In merito al tema scuola, l’intervento del Prof. Costa, da esperto in materia statutaria, ha ricordato che, se lo Statuto fosse utilizzato come reale strumento di sviluppo del territorio, la scuola primaria da un punto di vista organizzativo dovrebbe vedere nella Regione il gestore e organizzatore esclusivo. In pratica l’intervento della Incorvaia dimostra come anche nel settore scolastico, quello che al Nord è prassi e diritto, al Sud ed in Sicilia risulta essere eccezione o iniziativa isolata e sperimentale.

A conclusione dell’appassionato dibattito la parola è passata ad Antonino Arcabasso, presidente protempore della Commissione di Garanzia di SL, che ha gestito le operazioni che hanno portato ad ufficializzare l’elezione di Giovanni Graceffa come Segretario distrettuale coadiuvato da Aldo Piscitello e da Dario Provenzano per la gestione del distretto di AG/CL/EN. Antonino Arcabasso ha anche offerto una interessante personale analisi sulla situazione politica attuale e sulla nomina di Draghi a Presidente del Consiglio. Dopo i gli interventi conclusivi di Giovanni Graceffa e i saluti del Presidente e del Segretario di SL, Marco Lo Dico come responsabile della giornata congressuale ha dichiarato chiusi i lavori.

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