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Aragona, inaugurato il presepe pasquale di Carmelo Sciortino con scene della passione di Cristo

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Il sindaco di Aragona, Giuseppe Pendolino e l’Arciprete don Angelo Chillura hanno inaugurato stamani, in Via Nazareno ad Aragona (AG) il presepe pasquale dell’artista Carmelo Sciortino. Si tratta di una straordinaria rappresentazione di arte figurativa il cui profondo significato è commentato dal critico Marco Cascino: “ Ecco cosa aspettiamo in questi tempi così difficili, dove vicinanza tra gli esseri umani tutti e serenità privata sembrano essere così distanti. E’ con questo nostro spirito nonostante tutto speranzoso e sognante che possiamo trovare conforto in un’altra resurrezione, quella “d’u Signuruzzu” nella rappresentazione personale del giovane artista aragonese Carmelo Sciortino, già più che conosciuto per le molteplici e notevoli iniziative culturali alle quali ha preso parte negli ultimi anni, soprattutto con i suoi ricercati presepi natalizi. Ebbene, per questa Pasqua il nostro Carmelo ha deciso di superarsi mettendo in campo il proprio senso artistico per un inedito presepe pasquale. Passando per via Nazareno, ad Aragona, si potrà osservare l’insieme di 12 tappe fondamentali degli ultimi giorni della vita del Cristo e della sua Resurrezione, come L’Ultima Cena o l’incontro tra Gesù e Caifa al Sinedrio, un mix di pace per l’anima del devoto e di soddisfazione per l’amante delle arti figurative.Quale occasione migliore per sentirsi ancora di più parte di una comunità pure se fisicamente distante?”, conclude Cascino.

Come da tradizione l’esposizione è raccontata a versi dal poeta Salvatore Pantalena nella sua poesia: Chi cercate…..E’ VIVO:

“ Le nuvole disegnano presagi di tempesta sul mio tempio ornato di palme e dal palpito in groppa ad un’ asinello, mentre, la mia parola

si disperde nel cuore di chi mangia e si promette di restare nelle sue scelte.  Intanto, c’ è chi gioca la mia vita con le monete, e chi la sua anima con il cantare del gallo. Ora indosso il mantello della schernizione e la corona della prova, mentre, mi denudo umilmente alla passione e con le braccia protese mi congiungo al Padre. Quando, la terra tremò, lasciando voragini d’ incredulità agli occhi , e alla vista del sepolcro vuoto … si aprì il cielo, è fù primavera.” .

Il presepe è in mostra da oggi e fino a lunedì 5 aprile, dalle 8:00 di mattina alle 21:00.

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