Agrigento, Comuni, Politica

Dichiarazione di Pasquale Spataro sulla determinazione della Tari

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Non solo non verrà ridotta. Ma addirittura subirà un ritocco al rialzo”.  Il consigliere comunale di Agrigento, Pasquale Spataro, ha individuato forti criticità, in Commissione Bilancio, al piano economico – finanziario 2020 rispetto alla determinazione della tariffa sui rifiuti che andrà a pesare sul bilancio delle famiglie.  “Tutti si sono espressi in modo favorevole – sottolinea Spataro – tranne il sottoscritto che, non condividendo la linea, ha manifestato enormi perplessità su un provvedimento ancora una volta penalizzante per le tasche degli agrigentini, i quali si vedranno aumentare ulteriormente la bolletta. E tutto questo – osserva Spataro – nonostante  Agrigento si attesti al 70% di raccolta differenziata. E allora la domanda nasce spontanea: perché questo incomprensibile paradosso? La ragione è semplice – spiega –  c’è da un lato la  Regione Siciliana che ci costringe a conferire i rifiuti a centinaia di  km di distanza, aumentando così il costo del servizio, e c’è dall’altro il Comune di Agrigento totalmente incapace di controllare le discariche abusive che giornalmente si formano con oneri a carico della comunità. Tradotto in soldoni, significa danneggiare oltre modo  chi già paga regolarmente il tributo e lo ha sempre pagato, anche  a beneficio della platea di evasori ed elusori.  Tra l’altro l’aumento, stimato in circa 100mila euro, sarà solo un assaggio di quello che avverrà negli anni a seguire a causa di una tariffa dopata dalla nuova normativa che ha calmierato le tariffe a livello nazionale, la cui differenza per il prossimo anno si scaricherà sul bilancio comunale, comprimendo, ove possibile, la capacità di spesa per i servizi destinati agli agrigentini. Ciò che mi preoccupa – sottolinea Spataro – è l’appiattimento della giunta municipale alle dinamiche del governo regionale, che ha concorso, con le proprie scelte, a determinare questa situazione, priva di una strategia chiara finalizzata a contenere l’incremento della tariffa, tra le più alte d’Italia. Che fine hanno fatto le campane? Come si vuole abbattere l’alto livello di evasione?  La soluzione potrebbe e dovrebbe passare da una visione nuova, improntata alla responsabilità, al rigore e al rispetto dei contribuenti. Occorre investire sull’attività di controllo, da assicurare anche tramite le telecamere a circuito chiuso in modo da ridurre l’operatività degli incivili che ci obbligano a costi esorbitanti per eliminare le discariche abusive. E’ una battaglia che porterò avanti con tutti gli strumenti di cui dispongono – conclude Spataro – nell’esclusivo interesse della città e dei cittadini agrigentini onesti”.

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