Ad Aragona la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto.
“La memoria ha fondato questo nostro grande Paese. La memoria dei nostri nonni, dei nostri bisnonni, di tutti coloro i quali, anche dal Sud d’Italia, sono andati a combattere per degli ideali che io definirei sacri: parliamo di Patria, di Famiglia, di Amore, di Libertà. Valori a cui noi siamo abituati e che riteniamo, forse, banali. Valori che, invece, hanno un significato profondo.” Così, il Comandante Provinciale Carabinieri di Agrigento, Colonnello Vittorio Stingo, intervenuto domenica ad Aragona alla cerimonia di apposizione di una targa in ricordo del conferimento della Cittadinanza Onoraria al Milite Ignoto.
L’alto Ufficiale, accompagnato dal Comandante della Compagnia Carabinieri di Canicattì, Capitano Luigi Pacifico, si è infine congedato dalla platea utilizzando le parole che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha usato in occasione del 75° Anniversario della Festa del 2 Giugno: “Il presidente Mattarella – ha detto Vittorio Stingo rivolgendosi agli aragonesi – ha ripreso il discorso di insediamento del 35° Presidente degli Stati Uniti d’America, John Kennedy, il quale, in un momento particolarmente difficile per il mondo, disse: Non chiedete cosa può fare il vostro paese per voi, chiedete cosa potete fare voi per il vostro paese. Viva Aragona e grazie”.
La cerimonia dopo che il Consiglio Comunale, presieduto da Gioacchino Volpe, ha aderito all’iniziativa nazionale dell’ ANCI (Associazione Nazionale Comuni d’Italia), dal titolo “Milite Ignoto Cittadino d’Italia” e, con determinazione n. 11 del 29 aprile 2021, ha conferito la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto.
L’iniziativa, inoltre, si è inserita nell’ambito delle celebrazioni per il Centesimo anniversario della Traslazione della salma del Milite Ignoto all’Altare della Patria (1921/2021).
Così, infine, il Sindaco di Aragona Giuseppe Pendolino: “Abbiamo il dovere di combattere tutti i giorni agendo sempre nel rispetto della Legge e per il perseguimento del bene comune. Per fare questo non c’è bisogno di eroi, servono cittadini di qualità: onesti, seri, attenti al prossimo e che si prendano le proprie responsabilità, secondo un percorso di rispetto della legalità”.
Alla cerimonia, al fianco al Sindaco di Aragona, Giuseppe Pendolino; al Presidente del Consiglio, Gioacchino Volpe e gli Assessori: Stefania Di Giacomo, Maria Grazia Licata e Maria Sardo; erano presenti, il Comandante della Polizia Municipale, Carmelo Latino; il Luogotenente della Stazione dei Carabinieri di Aragona, Paolino Scibetta; ed il Capitano di Fregata, Fabio Serafino, Comandante della Capitaneria di Porto Empedocle.
A fare da cornice alla manifestazione, una scultura lignea: ideata, disegnata, scolpita e dipinta, dal Maestro: Fortunato Alfeo, rappresentante una fiamma, simbolo dell’Arma dei Carabinieri associato con il berretto da alta uniforme per cerimonie di gala.