Omaggio ai poliziotti di Quartiere.
Nel centro storico di Agrigento, pieno di testimonianze artistiche e architettoniche, nel massimo rispetto artistico e religioso dei luoghi, emergono alcune aree, in cui prima regnava l’abbandono più totale, che sono state ripulite e abbellite con un po’ di verde e murales, realizzati da artisti locali e forestieri. Una piccola rivoluzione promossa da persone appartenenti a diversi ceti sociali che fa ben sperare per la rinascita di quello che un tempo era il salotto buono della città, di fatto sempre più abbandonato al proprio destino e con le saracinesche dei negozi, travolti dalla crisi, che si abbassano giorno dopo giorno. Grazie alla buona volontà di tanti giovani e meno giovani di Agrigento e non solo, lungo la via Atenea, tra stretti vicoli, cortili e piazzette spicca quella che è stata ribattezzata la “via delle Arti” diventata uno spazio espositivo per artisti e maestri dell’artigianato che sono riusciti a ravvivare un quartiere abbandonato al degrado, che dalla piazza Caratozzolo, risalendo la scalinata della via Neve porta alla via Restivo fino alla Chiesa della Badiola. Qui nell’ambito della valorizzazione delle vetrine rimaste vuote per la crisi, sono stati dipinti su una saracinesca, da tempo rimasta abbassata, due poliziotti di quartiere che svolgono servizio tra le vie del centro cittadino. Nella foto pubblicata i due poliziotti di quartiere, l’Assistente Capo Piero Roccaforte e l’Assistente Capo Calogero Orlando, posano davanti i loro ritratti insieme all’artista che li ha dipinti, Silvana Vecchio. Un omaggio che l’Associazione Culturart, dietro iniziativa di uno dei soci Calogero Cumella, ha voluto fare ai due poliziotti che costituiscono un valido punto di riferimento per tutti i cittadini che lavorano, vivono, o a qualunque titolo, si trovano nella zona interessata. Merito e riconoscimento ai poliziotti di quartiere che, nell’ambito della polizia di prossimità, offrono un servizio costante alla popolazione, che in quanto tale, viene condotto sempre ed in via esclusiva dallo stesso personale, incrementando così il rapporto fiduciario tra il cittadino e le istituzioni. Il dipinto, realizzato a grandezza naturale, è stato accolto con entusiasmo dai residenti, cattura l’attenzione dei passanti e dei turisti in particolare che attratti dalla precisione dell’immagine, si fermano per ammirare l’opera. L’intento degli organizzatori è invogliare i turisti a visitare quei luoghi, di cui Agrigento è ricca, che rappresentano un patrimonio artistico e culturale diverso dalla Valle dei templi. L’immagine dei poliziotti di quartiere, che si aggiunge agli altri murales, è indicativa del desiderio di riscatto di tutti gli agrigentini, che desiderano valorizzare e riqualificare il centro storico che anche a causa dell’inerzia delle amministrazioni, del disinteresse generale, oggi come in molte città, è uno dei tanti simboli di degrado, incuria, decadimento delle città stesse.
Fonte: Sito Ufficiale della Polizia di Stato
Questura di Agrigento