Casteltermini: Alt al distacco indiscriminato dell’acqua
13:03 – Il Sindaco di Casteltermini, ha emanato ordinanza con la quale viene inibito al gestore del servizio idrico Girgenti Acque di procedere all’indiscriminato distacco dei contatori idrici che privano i nuclei familiari, soprattutto quelle indigenti, del prezioso liquido.
Il provvedimento è stato reso necessario per arrestare l’azione autoritativa posta in essere da Girgenti Acque che ha generato non solo problemi igienico sanitari ma anche di ordine pubblico.
A Casteltermini, infatti, come è noto le proteste sono sfociate in manifestazioni eclatanti che hanno messo in serio pericolo l’ordine pubblico, tanto che più volte il sindaco si è determinato a chiedere la moratoria dei tagli e a comunicare lo stato di grave tensione sociale all’ATO ed alla Prefettura.
Con l’ordinanza, in pratica, viene inibito al Gestore del Servizio Idrico Girgenti Acque spa di procedere alla sospensione e/o distacco dell’erogazione idrica in presenza di consumi abnormi e anomali o, comunque, superiore ai parametri medi, senza prima aver verificato, in contraddittorio, la funzionalità dei misuratori e delle tubazioni.
Sono molte le famiglie che hanno dovuto subire pagamenti di fatture di importo esorbitante, magari ricorrendo a prestiti di amici e parenti o accollarsi piani di rientro, pur di evitare di rimanere a secco.
Adesso, il concessionario prima di adottare provvedimenti drastici è tenuto ad accertare la effettiva regolarità dei consumi con l’obbligo, sempre e comunque, di garantire ad ogni nucleo familiare una erogazione di acqua pari a 50 litri giornalieri per ogni componente.
Infatti, fanno sapere dal palazzo di città che non sono infrequenti i casi in cui si registrano passaggi di aria ed acqua dai misuratori con calcoli di consumi non corrispondenti alla realtà; ciò si verifica, con tutta probabilità, perché i misuratori non sono ancora dotati di apparecchiature che consentono di eliminare l’inconveniente.
“Sono consapevole – dichiara il Sindaco – che l’ordinanza provocherà polemiche e discussioni ma era necessario intervenire per riportare in un ambito di serenità i rapporti di convivenza civile. Occorre dare certezze ai cittadini. Non basta in presenza di consumi abnormi ed anomali trincerarsi, come fa Girgenti Acque, dietro la laconica comunicazione di rito che i consumi accertati “risultano regolari”. La qualità di concessionario di servizio pubblico impone sempre il dovere di usare nei rapporti con il cittadino un supplemento di diligenza e prudenza. E poi non si può negare a nessuno il diritto fondamentale di accesso all’acqua. Oltre che previsto dai principi sanciti dall’ONU e dalla Carta Costituzionale, è, certamente, buona norma di civiltà”.