OLTRE CENTO I PARTECIPANTI PER IL PIANO DI EMERGENZA AEROPORTUALE.
C’è un aereo fuori pista: all’aeroporto di Palermo Falcone Borsellino scatta l’imponente esercitazione su scala totale per verificare l’efficacia del Piano di emergenza aeroportuale in caso di incidente aereo e testare la tempestività di intervento; la modalità di risposta da parte di tutti gli enti coinvolti e la capacità di coordinamento nei soccorsi, negli interventi di ricerca e soccorso finalizzato al salvataggio di vite umane; nell’assistenza alle vittime di incidenti aerei e ai loro familiari.
La simulazione si è svolta nella notte tra sabato e domenica e ha coinvolto Enac, Enav, Vigili del Fuoco, 118, Polizia di Frontiera, Carabinieri, Guardia di Finanza, Agenzia delle Dogane, Asp, Croce Rossa Italiana, Polizia municipale di Cinisi, Protezione Civile, Capitaneria di Porto, handler Gh Palermo e Aviapartner.
Oltre cento i partecipanti, ognuno con un ruolo ben preciso per fronteggiare l’emergenza.
Lo scenario dell’esercitazione ha visto il fuori pista (simulazione) di un aereo in arrivo da Roma con a bordo 12 passeggeri più 3 componenti dell’equipaggio, alle 01.30 circa.
Nell’esercitazione, l’aeromobile dichiara avaria tecnica all’impianto idraulico, con richiesta di atterraggio in emergenza. In fase di atterraggio dalla pista 07, l’aeromobile esce fuori pista e si ferma sul raccordo “Bravo”. Nell’impatto con il suolo l’aereo subisce danneggiamenti; la torre di controllo fa partire la macchina dei soccorsi con l’attivazione del Piano di emergenza aeroportuale.
Alcuni tra passeggeri ed equipaggio risultano deceduti e feriti, vengono simulate le fiamme.
“Questo tipo di esercitazioni periodiche – dice Giovanni Scalia, amministratore delegato di Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo – oltre a quelle parziali in vari settori, risultano fondamentali affinché i soggetti coinvolti operino al meglio, in caso di reale emergenza. Tutte le componenti aeroportuali sono state pienamente all’altezza, e questo perché ogni giorno garantiscono la sicurezza dell’aeroporto e dei passeggeri”.
L’operazione è durata oltre due ore e ha visto un vasto schieramento di uomini e mezzi.
“L’esercitazione annuale serve a testare e validare i tempi di intervento e le risposte da parte di tutti gli operatori sul Piano di emergenza aeroportuale – afferma Antonino Buttafuoco, direttore Enac della direzione aeroportuale della Sicilia Occidentale – nonché della gestione di tutti gli aspetti che riguardano i soccorsi a passeggeri, crew e l’assistenza ai loro familiari”.