Grazie a tali filmati ed al racconto fornito dall’anziana donna, i Carabinieri hanno subito attivato le ricerche del fuggitivo, con una rete di posti di blocco in vari angoli della città. Ed infatti, dopo circa venti minuti dal brutale fatto criminoso, in una via del centro, è stato individuato un soggetto che somigliava molto a quello immortalato nei filmati delle telecamere ubicate nei pressi dell’abitazione della pensionata. I militari di pattuglia, a quel punto, hanno subito bloccato ed identificato il sospettato, facendo poi scattare anche una perquisizione domiciliare, ove all’interno di uno sgabuzzino, sono saltati fuori gli indumenti indossati dal malvivente durante l’episodio criminoso, che erano stati poco prima abilmente occultati. E così, dunque, in una mezz’ora di frenetiche ricerche, dopo aver inequivocabilmente riconosciuto l’autore del fatto criminoso ed avergli sequestrato gli indumenti indossati durante l’efferata aggressione, i Carabinieri hanno chiuso il cerchio delle indagini, stringendo le manette ai polsi di un 37 enne licatese, sorvegliato speciale, con l’accusa di “Rapina aggravata”. La donna, a seguito dell’aggressione, ha riportato vari traumi sul corpo ma fortunatamente se la caverà con alcuni giorni di prognosi. L’Autorità Giudiziaria ha disposto che l’uomo venga subito trasferito in carcere.