• REZMUVES Daniel Gheorghe, nato in Romania (cl. 1988), inteso “Custura”,
• LINGURAR Florin, nato in Romania (cl. 1988), inteso “David”,
per omicidio aggravato, in pregiudizio di POP Vasile (cl.1964), cittadino rumeno, rinvenuto cadavere a Catania il decorso 2 maggio.
Alle ore 22.30 circa del decorso 2 maggio, a seguito di segnalazione pervenuta su linea 118, personale della Squadra Mobile e dell’U.P.G.S.P. interveniva presso uno stabile in stato di abbandono sito in questa via San Giuseppe la Rena nr.1, all’intersezione con l’asse dei Servizi, al cui interno veniva rinvenuto un cadavere di sesso maschile, di razza bianca, di età apparente 50/55 anni, corporatura regolare, altezza 170 cm circa.
In sede di sopralluogo eseguito da personale del locale Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica venivano rilevate tracce di sostanza ematica sia all’interno dello stabile ove giaceva il cadavere che nello slargo antistante. Da un esame esterno del cadavere, effettuato dal medico legale nominato dal P.M. intervenuto sul posto, venivano rilevate ecchimosi, frattura delle ossa nasali e un trauma toracico.
Il cadavere trasferito, su disposizione del P.M., presso l’obitorio dell’Ospedale Garibaldi (ove veniva sottoposto ad esame autoptico) veniva successivamente identificato, grazie ad una donna rumena, per POP Vasile, nato in Romania (cl.1964).
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile – Sezione Reati contro la Persona – consentivano di individuare una serie di soggetti che risultavano dimorare all’interno del fatiscente edificio di via San Giuseppe La Rena, e la stessa notte del rinvenimento del cadavere, venivano avviate, previa autorizzazione della Procura, le intercettazioni telefoniche di una serie di utenze telefoniche riferibili a detti soggetti.
L’attività tecnica consentiva di apprendere che un cittadino italiano, il quale saltuariamente frequentava lo stabile per incontrare una donna rumena, aveva notato due individui, di origine rom, indicati con i nomi di “Custura” e “David”, malmenare, con un bastone, POP Vasile.
Da una successiva intercettazione si apprendeva che il cittadino italiano aveva altresì, notato i due cittadini rom adagiare VASILE su un materasso apprendendo da quest’ultimo che era stato picchiato.
L’uomo italiano veniva chiamato presso gli Uffici della Mobile e agli investigatori della “Omicidi” confermava quanto già emerso dalle intercettazioni.
Contestualmente venivano sentiti una lunga serie di cittadini rumeni e dalle dichiarazioni rese da taluni di essi emergeva che i predetti “Custura” e “David” erano soliti richiedere alla vittima denaro, cibo sottoponendolo a continue vessazioni; in più circostanze, quando POP si rifiutava di assecondare le loro richieste, i due connazionali lo avevano violentemente malmenato.
Nel corso delle indagini “Custura”, riconoscibile per un evidente difetto all’occhio sinistro, veniva identificato per il cittadino rumeno REZMUVES Daniel Gheorghe mentre “David” veniva successivamente identificato per LINGURAR Florin.
Sulla scorta degli univoci e concordanti indizi di reità raccolti a loro carico, la Procura della Repubblica di Catania emetteva nei confronti di REZMUVES Daniel Gheorghe e LINGURAR Florin decreto di fermo di indiziato di delitto per il reato di omicidio aggravato.
Gli investigatori della Squadra Mobile setacciavano minuziosamente il territorio catanese ma le ricerche dei due – che dalla consultazione della Banche Dati delle Forze di Polizia erano stati controllati insieme in diverse circostanze – risultavano vane, emergendo dalle indagini che avevano certamente lasciato il capoluogo etneo.
Le ricerche dei due ricercati venivano, pertanto, estese in campo nazionale.
Nel pomeriggio del decorso 13 maggio, personale della Polizia di Frontiera di Gorizia in servizio presso il valico terrestre di Sant’Andrea procedeva al controllo di un furgone in uscita dal territorio nazionale in direzione della Slovenia all’interno del quale viaggiavano alcuni cittadini rumeni tra cui il già citato REZMUVES Daniel Gheorghe il quale veniva posto in stato di fermo ed associato presso la Casa Circondariale di Gorizia.
Dalle investigazioni emergeva che LINGURAR Florin poteva avere trovato rifugio nel comune di Licata (AG) ospite di connazionali, pertanto nella giornata di sabato, investigatori della Squadra Mobile si recavano nel comune agrigentino.
Le attività svolte con la collaborazione del Commissariato di P.S. di Licata consentivano il pomeriggio di sabato di rintracciare, lungo la SS.115 Sud Occidentale Sicula, il predetto LINGURAR mentre viaggiava a bordo di Opel Astra in compagnia di altri tre connazionali.
Espletate le formalità di rito, il fermato veniva associato presso la Casa Circondariale di Agrigento.