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AGRIGENTO: Gerlando Gibilaro sulle problematiche all’erosione della costa di Agrigento

Il Consigliere comunale Gerlando Gibilaro ha trasmesso al Presidente del Consiglio ed alla Amministrazione comunale una nota in cui richiede la convocazione di una Seduta straordinaria di Consiglio per affrontare le problematiche legate all’erosione della fascia costiera di Agrigento.

Gibilaro nella nota scrive: “Dal giornale online Agrigentonotizie apprendiamo la notizia di un finanziamento di circa 6 milioni di euro per la realizzazione di barriere sommerse tese a salvaguardare la spiaggia di Eraclea Minoa.

Ad Agrigento pur avendo lo stesso problema, la questione “erosione fascia costiera” non viene neanche affrontata!

L’8 marzo 2016 lo scrivente Consigliere Comunale aveva inviato all’Ufficio di Presidenza la
richiesta di inserimento nell’ordine del giorno dei lavori consiliari, in seduta straordinaria, della problematica inerente l’erosione della fascia costiera.

Il Consigliere Comunale Gibilaro, pertanto, nell’esercizio delle funzioni di sindacato,di controllo e di indirizzo inerenti l’attività amministrativa dell’Ente per finalità connesse all’esercizio del proprio mandato, chiede ai Presidenti dei Gruppi consiliari, con cortese sollecitudine, di voler discutere e decidere nella prima Conferenza dei Capigruppo utile, l’inserimento all’odg, della problematica relativa alla “Erosione Fascia Costiera”.

Sino ad oggi, Agrigento, sul mare, non ha saputo costruire la propria fortuna!
L’inquinamento del mare, negli anni passati, ha portato negativamente la città alla ribalta delle cronache siciliane e nazionali, con notevole danno all’immagine e all’economia locale.

Molti Agrigentini, nelle passate stagioni, a causa di tale evento, hanno preferito affollare le spiagge di Porto Empedocle, Realmonte, Siculiana, Montallegro ed Eraclea Minoa.

Oggi,a causa dell’erosione della fascia costiera, gran parte delle spiagge San Leonine sono sparite ed Agrigento non può permettersi un tale danno.

Il Consigliere Gibilaro ritiene opportuno che, Agrigento e la sua classe politica, intraprenda una nuova direzione: quella, ove San Leone, recuperi socialità, qualtà urbana e ambientale.
San Leone deve recuperare l’idea stessa del mare come risorsa e come valore aggiunto del territorio, avviando progetti e percorsi che vedano Agrigento da città sul mare a città di mare.
Agrigento, gli agrigentini e l’intera provincia, devono riconquistare il loro mare.
Da città sul mare a città di mare – scrive ancora Gibilaro – significa riprendersi la cultura del mare incrociando il risanamento ambientale con la riqualificazione del lungomare e dell’arenile.
I progetti e i percorsi diretti alla riqualificazione del lungomare devono necessariamente tener conto di alcune emergenze e, tra queste, vi è l’erosione della fascia costiera.

Questa priorità, deve essere assolutamente presa in considerazione, non solo dal Consiglio Comunale, ma principalmente dall’azione Governativa del Sindaco,della Giunta e della Deputazione Regionale e Nazionale.

Considerata, pertanto l’importanza che la problematica riveste e rilevato che altri Enti hanno competenza compartecipata in merito, si ritiene opportuno e doveroso, prendere una decisione, a valenza politica, da parte dell’Ufficio di Presidenza, al fine di convocare un Consiglio Straordinario, aperto ai soggetti aventi competenza compartecipata, nonché alla deputazione Regionale e Nazionale, per discutere il problema della erosione della fascia costiera.

Ad oggi – conclude Gibilaro – non possiamo far finta di non rilevare che altre Amministrazioni locali, affrontano i problemi risolvendoli; ad Agrigento, invece, a quanto pare, i problemi degli agrigentini e della città non si devono neanche discutere nella sede istituzionale preposta e cioè in Consiglio Comunale.

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