Le motivazioni del voto negativo espresso dai consiglieri di “Uniti per la città” in particolare è riferito alla vendita delle aree PEP (aree verdi di pertinenza degli immobili di edilizia cooperativa) il cui prezzo stabilito dal Comune di € 30 a mq., a giudizio degli stessi consiglieri, appare eccessivo, in considerazione anche delle planimetrie relative a tali aree, che appaiono insufficienti o addirittura mancanti.
I consiglieri a tal proposito propongono di ridurre il costo di vendita dei terreni di pertinenza e soprattutto di consentire la rateizzazione del pagamento ai proprietari degli immobili, al fine di permettere agli stessi proprietari di acquisire l’area di loro pertinenza, pagando un prezzo più equo al Comune, in considerazione anche del grave momento di crisi finanziaria che coinvolge le famiglie agrigentine.
In riferimento inoltre al Piano di alienazione degli immobili di proprietà comunale, i Consiglieri di “Uniti per la città”, preso atto anche delle obiettive difficoltà esternate dai Revisori dei conti del Comune, di potere incamerare nel bilancio 2016 le somme previste delle relative vendite degli immobili (predisposizione di bandi, procedure di gara, ecc,), hanno manifestato in merito serie perplessità, facendo presente, cosi come evidenziato dal collegio dei revisori contabili, che a loro parere le vendite degli immobili comunali avranno certamente un iter complesso, lungo e di difficile attuazione in quanto manca una attuale valutazione del valore di mercato aggiornato al 2016.
Pertanto il loro voto al piano alienazioni è contrario, ricordando altresì, a tutto il Civico consesso, che, a proposito di alienazioni, questa Amministrazione ha proceduto ad assegnazioni a titolo gratuito di un immobile comunale ad una associazione, non rispettando lo specifico regolamento comunale sulle concessioni di immobili a terzi e non tenendo conto delle elementari procedure di trasparenza in merito a tali alienazioni. Anche di questo i Consiglieri di Uniti per la città, chiederanno ulteriori approfondimenti agli uffici preposti.