“Disastro ambientale: questo sarà il risultato dell’abbattimento dei pini a San Leone. Così scrive in una nota il Consigliere La Scala. Questo scempio anche a livello progettuale – aggiunge- è inutile, ma l’Amministrazione comunale non vuole considerare altre alternative rispetto alla distruzione degli alberi del viale dei Pini.
Stiamo pertanto valutando la decisione di denunciare l’Amministrazione per disastro ambientale, – spiega La Scala – non appena avremo i pareri degli esperti e degli ordini professionali. Uno sfregio che allinea questa Amministrazione alle tante altre che, nel passato, hanno compiuto atti vandalici irrimediabili a danno della città.
È un fatto gravissimo – scrive ancora La Scala – che dimostra come siamo ancora all’anno zero in termini di progettazione ecosostenibile. In Europa le politiche di contrasto all’inquinamento si mettono in pratica piantando alberi. Ad Agrigento, invece, si tagliano. Insieme a ciò va anche considerato che non c’è un piano di risanamento dell’aria, non ci sono centraline per il rilevamento della presenza di polveri sottili nell’aria.
C’è inoltre da considerare che quest’area rappresenta un polmone verde irrinunciabile per gli abitanti di San Leone, la cui salute è già compromessa anche dalla presenza di numerosi ripetitori per cellulari, che sono stati autorizzati a società telefoniche, senza che siano rese note le rilevazioni del livello di elettromagnetismo prodotto.
I pini dunque, non devono essere abbattuti, semmai valorizzati e mantenuti sia per la salute dei cittadini che per preservare il fascino di una delle poche risorse verdi di San Leone.
L’ex presidente regionale di Legambiente, oggi Assessore comunale della città, Domenico Fontana – continua La Scala – tradisce le politiche ambientaliste più sagge della sua stessa associazione, che in Italia spesso è alla guida delle proteste contro l’abbattimento degli alberi. Adesso comprendiamo meglio perché è stato scelto dal Sindaco Firetto: per mettere la museruola agli ambientalisti agrigentini. Pertanto, tocca a noi del Movimento 5 Stelle difendere il nostro patrimonio ambientale.
Il Sindaco Firetto si è presentato come espressione dei movimenti di base che intendono fare una rivoluzione civica, ma è chiaro a tutti che, fin dai primi giorni dal suo insediamento, sta muovendo interessi diversi a quelli civici perché contrari al bene comune e al benessere vero della città.
Così mentre si collocano vasetti con piante grasse nel centro storico, si abbattono decine di pini in periferia. Con una mano si promuove il verde pubblico e con l’altra si usa la motosega per abbattere gli alberi.
L’Amministrazione Firetto rappresenta un’epoca barbara per la nostra città; ed anche l’Italia, purtroppo, ha avuto modo di prenderne coscienza di ciò, seguendo di recente, una “celebre” intervista televisiva al nostro Sindaco”.