Sono stati presentati nel tempo diversi documenti, da parte della stessa Consigliera Marcella Carlisi, sulla validità delle tariffe idriche: tutti bocciati o non tenuti in considerazione dai vari organi comunali.
Ora, vista la “disponibilità” di questa Amministrazione comunale – sottolinea Carlisi – ad essere vicina ai cittadini, il Movimento 5 Stelle propone 3 atti di indirizzo per il Consiglio comunale e nello specifico si chiede di impegnare l’Amministrazione attiva a:
- Valutare la situazione relativa al sequestro atti relativi agli impianti di depurazione e di verificare se ed eventualmente a chi pagare gli importi della depurazione per non incorrere in danno erariale;
- intervenire presso l’ATI per tutelare i cittadini riguardo il pagamento in bolletta della depurazione e per valutare la risoluzione del contratto in base alle inadempienze accertate dalla Procura;
- valutare la costituzione di parte civile del Comune di Agrigento negli eventuali processi riguardanti l’inquinamento e le tariffe indebite, anche intervenendo presso l’ATI per l’eventuale costituzione di parte civile di tutto l’Ambito;
- valutare le condizioni di disagio dei cittadini, ad esempio delle zone attigue al “depuratore” di Villaggio Mosè e l’inquinamento del nostro mare, per la mancanza/inefficienza di depuratori, al fine di stabilire se tali condizioni possano costituire un danno ambientale e un attentato alla salute pubblica, per i quali individuare i responsabili contro cui rivalersi nelle opportune sedi.
Queste sono le proposte per la tutela dei cittadini, dei loro portafogli e della loro salute – conclude il Consigliere Marcella Carlisi – che il Movimento 5 Stelle porta avanti in Consiglio comunale. Vedremo cosa voterà la maggioranza, diretta espressione dell’Amministrazione Firetto”.