AGRIGENTO: Marcella Carlisi e Rita Monella, in merito alla erogazione di acqua non potabile in alcune vie della città.
“E’ la quarta volta che succede in poco più di un mese. Viene emessa un’ordinanza sindacale per il divieto di utilizzo dell’acqua per uso umano. Questa volta è toccato a via dei Fiumi e traverse.
Ancora acqua “non potabile” ad Agrigento. In città nessuno la beve. Difatti la spesa idrica familiare è gravata anche dall’acquisto di acque minerali.
L’ordinanza sindacale 227 è del 5 Settembre e riguarda dei valori fuori norma riscontrati il 2 Settembre e comunicati il 3, insomma la salute dei nostri concittadini è tenuta in grande considerazione!
Per essere chiari: Girgenti Acque ha riscontrato di aver fornito acqua non potabile il venerdì, la SpA ha un suo laboratorio di analisi, sabato ha comunicato al Comune il problema ma probabilmente nessuno ha raccolto il messaggio forse perché il sabato non si lavora, nemmeno se si tratta della salute dei cittadini e così l’ordinanza è stata emanata solo lunedì. Insomma, nel frattempo poteva succedere una strage e gli “avvelenati” sarebbero giunti in ospedale senza sapere perchè.
A tutt’oggi non è nemmeno nota la natura dell’inquinamento. Chimica? Batterica?
L’ordinanza, per essere realmente efficace, riguardando un argomento delicato come quello della salute dei cittadini, andava diffusa capillarmente nelle zone interessate.
Pensiamo all’acqua che rimane sui piatti lavati e magari utilizzati senza asciugatura, a quella usata per lavarsi i denti o ingerita accidentalmente durante una doccia. Pensiamo ad eventuali esercizi commerciali coinvolti, i quali continuano ad utilizzare e somministrare, magari, acqua contaminata non si sa da cosa, mancando, una corretta informazione per adeguarsi all’ordinanza del Comune.
Le ordinanze relative alla distribuzione di acqua non potabile a partire da metà luglio in via Boris Giuliano, via Fiumefreddo, via Guinezzelli, via Carducci non sono mai nemmeno state ritirate.
Chiediamo al Sindaco di fare immediatamente luce e chiarezza sulla vicenda; ci deve ancora una risposta all’interrogazione presentata il primo agosto che si riferiva ad analoghi casi in altre zone cittadine; ci vuol rispondere?
Si potrebbero configurare diverse fattispecie penalmente rilevanti. Il M5S è pronto alla denuncia nei luoghi preposti per la salvaguardia dei cittadini”.