“Il Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto – scrive La Scala – il 15 ottobre del 2015 aveva annunciato: “bonus idrico alle famiglie che versano in condizioni di bisogno”. Oggi 17 marzo 2016, dopo 5 mesi, per quei cittadini con ISEE inferiore a 7.500 euro, nulla di concreto.
Il Consigliere La Scala riporta, nella sua nota stampa, la cronistoria tra Girgenti Acque e Amministrazione comunale di Agrigento:
L’11 dicembre 2016, con protocollo n. 12307, l’Amministrazione comunale ha inviato l’elenco delle persone che hanno fatto istanza per poter richiedere il bonus idrico a Girgenti Acque, la quale, dopo l’iter di verifica, l’avrebbe dovuto applicare agli aventi diritto.
Ma Girgenti Acque, con due note datate 22/02/2016 e 24/02/2016, e sempre in merito all’elenco ricevuto dal Comune e di cui ho già parlato sopra, chiede all’Amministrazione agrigentina ulteriori chiarimenti, senza i quali non può applicare il bonus idrico. Alle due note inviate da Girgenti Acque il Comune non fornisce risposte adeguate.
Oggi 17 Marzo 2016, di concreto- conclude Marcello La Scala- c’è soltanto che i cittadini vengono sballottati a destra e a manca senza sapere se la propria istanza è stata approvata o rigettata; e nel frattempo Girgenti acque invia fatture di pagamento agli stessi cittadini che avrebbero diritto al “bonus” senza ovviamente tener conto delle richieste che quegli stessi cittadini hanno espresso.
I giorni passano e la risposta al “bisogno” delle persone rimane sempre, come al solito, tra le “incompiute” dell’Amministrazione comunale”.