AGRIGENTO: Mov5stelle su pesanti tagli alla Provincia
Il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle di Agrigento, Marcello La Scala, scrive: “Pesanti tagli dal governo Renzi per la Provincia di Agrigento. Si tratta di ben 5.879.747,061, dovuti alla rideterminazione degli obiettivi del patto di stabilità interno di Comuni, Province e Città metropolitane per gli anni 2015-2018.
Il Ministero dell’Interno, con circolare n.12/2015 del 13 ottobre 2015, in applicazione all’articolo 1, comma 418, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 ha comunicato che le Province e le Città Metropolitane dovranno contribuire al contenimento della spesa pubblica per l’anno 2015 attraverso la riduzione della spesa corrente di 1.000 milioni di euro per l’anno 2015, di 2.000 milioni di euro per l’anno 2016 e di 3.000 milioni di euro a decorrere dall’anno 2017. Il termine per il versamento degli importi relativi all’anno corrente è fissato al 2 novembre.
Quindi per la nostra martoriata provincia questo è solo l’antipasto a vantaggio del famelico governo nazionale che oltre i tagli nei trasferimenti vuole così ulteriormente stritolare per i prossimi tre anni il nostro territorio e i suoi cittadini già vessati dalla crisi economica, dalla disoccupazione e dalla mafia. Ci parlano di ripresa e di riduzione delle tasse, ma in realtà continuano a svuotare le casse degli Enti Locali a danno dei cittadini.
Si tratta infatti di un taglio drastico alla capacità di spesa. Si andrà incontro inesorabilmente a seri problemi economici con gravi ricadute sui servizi erogati.
L’Ente Provincia già allo stato attuale è alle prese con problemi come la stabilizzazione dei precari, gli interventi sulla rete stradale provinciale, la crisi di tutti i comparti economici (aggravata nel settore dell’agricoltura della recente tromba d’aria), la crescente disoccupazione.
Tutta la situazione rischia di diventare ancor più drammatica. Sono numerose, infatti, le criticità in atto nell’intero territorio provinciale di Agrigento.
Il Movimento Cinque Stelle denuncia questa dissennata operazione contabile fatta a spese dei cittadini, che si vedranno privati in provincia di Agrigento di fondamentali servizi, già ridotti quasi a nulla dai tagli lineari degli anni e dei mesi precedenti”.