Agrigento: Nota dei Consiglieri del Gruppo “Uniti per la città”
I Consiglieri comunali di “Uniti per la città” scrivono in una nota trasmessa all’Amministrazione comunale: “Firetto non ci consente di esercitare il controllo. Chiediamo nomina Commissario Regionale”.
“I Consiglieri Comunali Picone, Vaccarello, Vullo e Gibilaro con una nota, fanno presente al Presidente del Consiglio, al Segretario comunale ed al Sindaco, che numerose “interrogazioni” regolarmente protocollate presso l’Ufficio di Presidenza da alcuni componenti del Gruppo consiliare Uniti per la città, attendono da mesi risposta da parte dell’Amministrazione pro tempore Firetto.
I Consiglieri del Gruppo vicino alle posizioni dell’On. Di Mauro scrivono che:
Considerato che i termini previsti e sanciti dallo Statuto del Comune di Agrigento e dal Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale sono scaduti;
Considerato il comportamento omissivo;
Considerato altresì, che il comportamento istituzionale tenuto, non consente ai componenti del Gruppo Uniti per la Città di esercitare le prerogative statutarie e di regolamento, nonché la funzione di controllo sull’attività dell’Ente, gli scriventi Consiglieri chiedono al Presidente del Consiglio, al Segretario generale ed al Sindaco, ognuno per le proprie competenze, di attivarsi, con immediata urgenza, affinché alle “interrogazioni” presentate e protocollate venga data risposta nel più breve tempo possibile.
Nel caso in cui l’Amministrazione intenda continuare in questo comportamento omissivo,
considerato che a norma dell’Art. 5 del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale, nel quadro delle attribuzioni previste dalla Legge e dallo Statuto, il Presidente rappresenta il Consiglio comunale e ne assicura il buon andamento valorizzandone le prerogative; considerato che l’Amministrazione non ha proceduto alla risposta nei termini dell’Art 30 lett. A 5° comma e considerato ancora che le interrogazioni trasmesse all’Ufficio di Presidenza e all’Ufficio di Gabinetto del Sindaco e al Segretario Comunale non sono state inserite all’ordine del giorno del Consiglio comunale per la trattazione in “Question Time”, per risposta orale, nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione;
considerato infine – concludono i Consiglieri Picone, Gibilaro, Vullo e Vaccarello – che l’Ufficio di Presidenza non ha riferito trimestralmente al Consiglio sulla situazione relativa alle interrogazioni presentate nel periodo che intercorre fra la data oggetto di ultima comunicazione e il trentesimo giorno ai sensi dell’Art 30 lett. A 7° comma, gli stessi Consiglieri chiedono all’ Ufficio di Presidenza di attivare con immediata urgenza, le procedure tecniche e amministrative di segnalazione dell’Assessorato Regionale agli EE.LL. per l’eventuale intervento per mancata risposta entro il termine di giorni 30 (trenta) e ciò ai sensi della stessa attività ispettiva del Consiglio di cui all’art. 27, L.R. 7/92 e dell’art. 22 dello Statuto Comunale”.